Gennaio 2004

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Comitato difesa tabacco

 

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PLANMAX - 26/01/2004 - 13.18

UE - OCM TABACCO: APPOGGIO DELL'INTERA FILIERA ALLA CONTROPROPOSTA ITALIANA SOLSTENUTA DA SERGIO BERLATO

UE - Ocm tabacco: appoggio dell'intera filiera europea alla controproposta italiana sostenuta da Sergio Berlato

Planmax – Bruxelles, 26 gennaio - L'intera filiera europea del tabacco è pronta a difendere la controproposta italiana all'Organizzazione comune di mercato avanzata dalla Commissione europea. Produttori, sindacati, associazioni di categoria e rappresentanti istituzionali di ogni schieramento politico hanno dato il loro "pieno sostegno" alle richieste di cui l'onorevole Sergio Berlato si è fatto portavoce nel parere sulla riforma dell'Ocm presentato al Parlamento europeo. La proposta di modifica messa a punto a Bruxelles comporterebbe la cancellazione dell'intera produzione di tabacco in Europa, con la perdita di circa 500mila posti di lavoro in Europa, di cui oltre 130mila in Italia. Si avrebbe un impatto socio-economico devastante per l'intero settore, che la Commissione Europea non può giustificare nel nome della lotta al tabagismo. Il taglio drastico dei sostegni al tabacco - sostengono i rappresentanti europei della filiera - non solo non contribuirà a ridurre il consumo di tabacco in Europa, ma per giunta sferrerà un duro colpo proprio alla salute dei consumatori. Le industrie di trasformazione saranno infatti costrette a importare tabacco extraeuropeo, sicuramente di minore qualità.

EUROPA PRESS - 23/01/2004 - 00.00

AGRICULTORES - EXTREMADURA ENVIA UN FAX DE APOYO A LOS TABAQUEROS ENCERRADOS EN PROTESTA POR LA REFORMA DE LA OCM

MERIDA, 23 Ene. (EUROPA PRESS) -  El presidente de la Asamblea de Extremadura, Federico Suárez, ha enviado esta mañana un fax de apoyo a los tabaqueros que mantienen ayer y hoy un encierro en Cuacos de Yuste en protesta por la propuesta de reforma de la OCM del sector. En dicho fax, cuyo contenido ha sido remitido a Europa Press, el presidente expresa en nombre del Parlamento extremeño "la solidaridad con vuestra lucha y el deseo de que las justas reivindicaciones que reclamáis sean atendidas por la Comisión Europea". El encierro iniciado en Cuacos de Yuste es el primero de los tres convocados por la Mesa del Tabaco, en propuesta por la reforma de las ayudas propuesta por la Comisión Europea, que tendrán lugar los días 29 y 30 de enero en el Ayuntamiento de Coria y los días 5 y 6 de febrero en el Ayuntamiento de Talayuela y que concluirán con una manifestación el día 14 de febrero en Madrid.(© 2004 Europa Press)

AGRAPRESS - 21/01/2004 - 00.02

TABACCO: "INCONTRO POSITIVO MA OCCORRE ASSICURARE IL FUTURO DEI LAVORATORI" DICE MANTEGAZZA (UILA-UIL)

1 - 21:01:04/00:02 - roma, (ap) - “la proposta del ministro gianni alemanno per giungere alla definizione di un documento unitario di tutta la filiera tabacco è positiva per il sindacato perché raccoglie alcune richieste da noi formulate, prima fra tutte quella di perseguire un disaccoppiamento parziale degli aiuti alla produzione e di subordinare l’erogazione dei premi alla certificazione dell’occupazione in azienda”. lo ha detto il segretario generale della uila-uil stefano mantegazza a conclusione dell’incontro al ministero per le politiche agricole. “il documento presentato da alemanno - ha aggiunto mantegazza - va però arricchito sotto due aspetti: occorre, innanzitutto, assicurare dei finanziamenti adeguati per il fondo di rotazione e l’utilizzo di queste risorse per la ristrutturazione delle imprese del settore; e prevedere una forma di ammortizzatore sociale specifico per quei lavoratori del settore che, con l’entrata in vigore della nuova ocm, perderanno il posto di lavoro”.

AGRAPRESS - 21/01/2004 - 00.03

TABACCO: "RIMANE PREOCCUPAZIONE PROPOSTA DEL GOVERNO ARRIVA IN RITARDO" DICE BALDARELLI (DS)

2 - 21:01:04/00:03 - roma, (ap) - “la filiera, le regioni, gli enti locali rimangono preoccupati sulla situazione di stallo che riguarda l’ocm tabacco. dopo l’incontro di con il ministro la proposta del governo italiano appare sostanzialmente analoga a quella presentata già da tempo dall’ulivo, ma arriva in ritardo senza le necessarie alleanze in sede di istituzioni europee e, oltretutto, dopo una presidenza italiana dell’unione passata senza il coraggio di una decisione". lo afferma francesco baldarelli, responsabile agricoltura della direzione nazionale ds, commentando la bozza di riforma dell’organizzazione di mercato per il tabacco presentata dal ministro gianni alemanno. "non vorremmo che le nuove proposte fossero la foglia di tabacco con la quale il governo si copre. i ds daranno rigorosamente il loro contributo contro le pratiche dilatorie affinché la filiera e i lavoratori abbiano una nuova prospettiva”.

APBISCOM - 21/01/2004 - 19.39

UE/AGRICOLTURA, ALEMANNO: SU RIFORMA TABACCO DAREMO BATTAGLIA

 Bruxelles, 21 gen. (Apcom) - La riforma del settore comunitario del tabacco, proposta recentemente dalla Commissione europea, è il tema della politica agricola comune (Pac) che preoccupa di più il ministro italiano Gianni Alemanno, secondo quanto lo stesso ministro ha dichiarato oggi a Bruxelles, a margine di un suo intervento in commissione agricoltura dell'Europarlamento. Rispondendo, alla fine della riunione, a un giornalista che gli aveva chiesto quali fossero gli obiettivi strategici dell'Italia nel settore dopo la fine del semestre di presidenza dell'Ue, il ministro ha affermato: "Il tema per noi più preoccupante, e sul quale concentreremo di più la nostra iniziativa politica, è quello del tabacco. Tutte le istanze nazionali hanno sottolineato che la proposta di riforma rappresenta un grave attentato agli interessi vitali del paese". "Noi non vogliamo bloccare la riforma - ha puntualizzato Alemanno - ma la vogliamo modificare per consentire ai produttori che lo vogliano di continuare a coltivare tabacco". Poco prima, il ministro aveva parlato della questione anche di fronte agli eurodeputati della commissione agricoltura. "Non c'è alcuna relazione - aveva detto - tra la lotta al tabagismo, che è sacrosanta e deve andare avanti, e il sostegno comunitario alla coltivazione del tabacco. L'Ue importa tabacco, e anche se la coltivazione da noi cessasse completamente questo non avrebbe effetti sul tabagismo". "In determinate zone agricole del Sud Europa - ha proseguito il ministro italiano nel suo intervento - o si fa tabacco o si chiudono le aziende agricole. Nelle aree vocate è una scelta obbligata". Si tratta di "mantenere i livelli occupazionali", e in Italia, ad esempio ci sono "100.000 posti di lavoro a rischio", ha osservato ancora Alemanno, concludendo con un appello "agli amici del Nord-Est" a "comprendere questi problemi". 

Loc 21-GEN-04 19:35 NNNN

AGRAPRESS - 20/01/2004 - 20.08

MIPAF: POSITIVO L'INCONTRO CON LA FILIERA TABACCO, DICE ALEMANNO

323 - 20:01:04/20:08 - roma, (ap) - “l’incontro di oggi con la filiera del tabacco per discutere il documento da presentare alla commissione europea in merito alla riforma della ocm tabacco ha avuto un esito positivo”. lo dichiara - a quanto informa un comunicato del mipaf - il ministro delle politiche agricole e forestali gianni alemanno, al termine delle riunione di questo pomeriggio con la filiera del tabacco per discutere la proposta che il ministro vuole avanzare in commissione europea in merito alla riforma della organizzazione comune di mercato del settore. “tutta la filiera – spiega alemanno – si è mostrata concorde con le linee principali della bozza del documento che propone in sostanza il mantenimento dell’ocm tabacco, un disaccoppiamento parziale ed un aiuto legato a vari parametri, tra cui fondamentali quelli relativi alla qualità del prodotto e alla occupazione”. “con questo documento unitario ora l’azione del governo italiano deve spostarsi sul dialogo con gli altri paesi dell’unione – conclude il ministro – per giungere al prossimo consiglio dei ministri agricolo dell’ue con una posizione condivisa che permetta le necessarie modifiche alla proposta in difesa del settore tabacchicolo”.

AGI - 20/01/2004 - 17.50

TABACCO: RONCONI (UDC), PROPOSTA ALEMANNO BASE CONFRONTO

(AGI) - Perugia, 20 gen. - "La bozza di proposta avanzata dal ministro delle politiche agricole Alemanno nella riunione della filiera del tabacco e' da giudicare in modo assolutamente positivo e rappresentera' certamente la base per il confronto con la Comunita' Europea". Lo ha detto il presidente della commissione agricoltura del Senato Maurizio Ronconi, che segue con particolare attenzione la situazione del settore in Umbria nella zona dell'Alta Valle del Tevere, tutta mobilitata per la difesa di quelle coltivazioni. "La bozza ministeriale che la filiera ha giudicato in modo positivo, propone un disaccoppiamento parziale ed un premio legato a vari parametri fra cui quello della qualita' del prodotto e del numero degli addetti. Con questo atto, il Governo italiano - ha concluso Ronconi dell'Udc - dimostra la sensibilita' e la determinazione a difendere il settore tabacchicolo; ora il confronto si sposta a livello comunitario". 

(AGI) Ppi 201747 GEN 04 NNNN

ANSA - 20/01/2004 - 17.54

TABACCO: OCM, RONCONI, POSITIVA BOZZA PROPOSTA ALEMANNO

(ANSA) - PERUGIA, 20 GEN - E' ''positiva'', secondo il presidente della commissione agricoltura del Senato, Maurizio Ronconi, la bozza di proposta di riforma dell' organizzazione di mercato per il tabacco presentata dal ministro Gianni Alemanno alla riunione del tavolo nazionale di filiera, presieduto dallo stesso Ronconi. In una nota, Ronconi afferma di considerare la proposta del ministro italiano delle politiche agricole ''la base del confronto'' in sede europea sulla delicata questione del mercato tabacchicolo. Alemanno - spiega lo stesso Ronconi - propone un disaccoppiamento parziale del premio comunitario, legato a vari parametri, tra cui quelli della qualita' del prodotto e del numero degli addetti alla produzione. ''Con questo atto il governo italiano dimostra sensibilita' e determinazione - conclude Ronconi - nel difendere il settore tabacchicolo: ora il confronto si sposta a livello comunitario''. 

(ANSA). GD 20-GEN-04 17:50 NNN

ASCA - 20/01/2004 - 19.02

TABACCO: ALEMANNO, INCONTRO POSITIVO CON LA FILIERA

 (ASCA) - Roma, 20 gen - ''All'incontro di oggi con la filiera del tabacco per discutere il documento da presentare alla Commissione europea in merito alla riforma della Ocm tabacco ha avuto un esito positivo''. Lo dichiara il Ministro delle Politiche agricole e forestali, Gianni Alemanno, al termine delle riunione di questo pomeriggio con la filiera del tabacco per discutere la proposta che il Ministro vuole avanzare in Commissione europea in merito alla riforma della Ocm del tabacco. ''Tutta la filiera - spiega Alemanno - si e' mostrata concorde con le linee principali della bozza del documento che propone in sostanza il mantenimento dell'Ocm tabacco, un disaccoppiamento parziale ed un aiuto legato a vari parametri, tra cui fondamentali quelli relativi alla qualita' del prodotto e alla occupazione''. ''Con questo documento unitario ora l'azione del governo italiano deve spostarsi sul dialogo con gli altri Paesi dell'Unione - conclude il Ministro - per giungere al prossimo Consiglio dei Ministri agricolo dell'Ue con una posizione condivisa che permetta le necessarie modifiche alla proposta in difesa del settore tabacchicolo''. 

cs-mar/mcc/alf 201859 GEN 04 NNNN

ADN - 20/01/2004 - 19.10

TABACCO: ALEMANNO, INCONTRO POSITIVO CON LA FILIERA

Roma, 20 gen. - (Adnkronos) - L'incontro di oggi con i rappresentanti del settore del tabacco per discutere il documento da presentare alla Commissione europea in merito alla riforma della Ocm tabacco ha avuto un esito positivo. Lo dichiara il ministro delle Politiche agricole e forestali, Gianni Alemanno, al termine delle riunione di questo pomeriggio con la filiera del tabacco per discutere la proposta che il ministro Alemanno vuole avanzare in Commissione europea in merito alla riforma della Ocm del tabacco. "Tutta la filiera -spiega Alemanno- si è mostrata concorde con le linee principali della bozza del documento che propone in sostanza il mantenimento dell'Ocm tabacco, un disaccoppiamento parziale ed un aiuto legato a vari parametri, tra cui fondamentali quelli relativi alla qualità del prodotto e alla occupazione". "Con questo documento unitario ora l'azione del governo italiano deve spostarsi sul dialogo con gli altri paesi dell'Unione -conclude il ministro - per giungere al prossimo Consiglio dei ministri agricolo dell'Ue con una posizione condivisa che permetta le necessarie modifiche alla proposta in difesa del settore tabacchicolo". 

(Sec-Sim/Rs/Adnkronos) 20-GEN-04 19:07 NNNN

AGI - 20/01/2004 - 20.11

TABACCO: ALEMANNO, POSITIVO INCONTRO CON FILIERA

(AGI) - Roma, 20 gen. - "L'incontro di oggi con la filiera del tabacco ha avuto un esito positivo". Lo dichiara il ministro delle Politiche agricole, Gianni Alemanno, al termine della riunione con la filiera del tabacco per discutere la proposta che il ministro Alemanno vuole avanzare in Commissione europea in merito alla riforma della Ocm del tabacco. "Tutta la filiera - spiega Alemanno - si e' mostrata concorde con le linee principali della bozza del documento che propone in sostanza il mantenimento dell'Ocm tabacco, un disaccoppiamento parziale ed un aiuto legato a vari parametri, tra cui fondamentali quelli relativi alla qualita' del prodotto e alla occupazione". "Con questo documento unitario ora l'azione del governo italiano deve spostarsi sul dialogo con gli altri paesi dell'Unione - conclude il ministro - per giungere al prossimo Consiglio dei Ministri agricolo dell'Ue con una posizione condivisa che permetta le necessarie modifiche alla proposta in difesa del settore tabacchicolo". 

(AGI) Red/Mot/Cam 202009 GEN 04 NNNN

PLANMAX - 20/01/2004 - 19.56

MIPAF - OCM TABACCO: INTERA FILIERA E GOVERNO VERSO POSIZIONE COMUNE. MINISTRO ALEMANNO SI PREPARA A "CONQUISTARE" L'EUROPA

Planmax – Roma, 20 gennaio - Passo in avanti sul fronte della riforma dell'Organizzazione comune di mercato per il settore tabacco. Il governo e l'intera filiera sembrano ormai prossimi al raggiungimento di una posizione unitaria da far valere a Bruxelles. Il documento presentato oggi al tavolo nazionale del tabacco dal ministro delle Politiche agricole, Gianni Alemanno, ha ottenuto l'approvazione, almeno nella sua impostazione generale, dei sindacati e delle associazioni di categoria. "La riunione ha avuto un esito positivo - ha commentato il ministro Alemanno -. Tutta la filiera si è mostrata concorde con le linee principali della bozza del documento, che propone in sostanza il mantenimento dell'Ocm tabacco, il disaccoppiamento parziale e un aiuto legato a vari parametri, tra cui fondamentali quelli relativi alla qualità del prodotto e alla occupazione".
Prima della firma e della formalizzazione definitiva alla Commissione europea però, restano alcuni punti da specificare meglio. I rappresentanti del comparto si sono infatti riservati la possibilità di far pervenire entro venerdì alcune osservazioni al ministero delle Politiche agricole. Emendamenti che in buona parte sono già contenuti implicitamente nel documento e che quindi dovrebbero essere accolti senza difficoltà in via XX settembre, come ha dichiarato il dirigente del ministero, Salvatore Petroli, che si occuperà di ridefinire il documento. Le principali richieste ancora sul tappeto - ha spiegato Petroli - riguardano l'applicazione del disaccoppiamento parziale a partire dal 2007; il calcolo del budget finanziario di sostegno, da effettuare non sulla base degli stanziamenti ottenuti ma di quelli assegnati ai tabacchicoltori italiani dal 2000 al 2002; la necessità di tener conto della situazione di mercato e non solo dei costi di produzione; la possibilità di destinare alla ristrutturazione una quota dei finanziamenti. Una novità è invece la richiesta avanzata da Confagricoltura, che spinge per una verifica tra due anni del regime in vigore. "E' indispensabile ottenere un'Ocm che tuteli i lavoratori", ha dichiarato il responsabile dell'associazione per il settore tabacco, Mauro Ferrazzani. E se la Commissione continuerà a non ascoltare l'allarme lanciato da molte regioni italiane, "ci aspettiamo la linea dura del governo per far valere le nostre posizioni". (SEGUE).

 

PLANMAX - 20/01/2004 - 19.58

MIPAF - OCM TABACCO: INTERA FILIERA E GOVERNO VERSO POSIZIONE COMUNE. MINISTRO ALEMANNO SI PREPARA A "CONQUISTARE" L'EUROPA (2)

Planmax – Roma, 20 gennaio - Difesa dell'occupazione in primo piano anche per i sindacati. Già domani la Fai Cisl - come ha anticipato il segretario nazionale Carmelo Mazzotta - farà pervenire al ministro Alemanno le proprie proposte di aggiustamento sui contributi destinati ai lavoratori dipendenti. Soddisfatta anche l'Apti che, come ha detto il segretario Carlo Sacchetto, giudica positivamente il lavoro che sta conducendo il ministro e l'europarlamentare Sergio Berlato, relatore al Parlamento Ue del parere sulla proposta della Commissione. "E' apprezzabile in particolare - ha continuato Sacchetto - lo sforzo di trovare una posizione comune, mantenendo ampi gradi di libertà per i negoziati futuri". Il documento presentato da Alemanno sarà la "base del confronto" in sede europea, come ha sostenuto il presidente della commissione Agricoltura di Palazzo Madama, Maurizio Ronconi (Udc-Umbria), che ha presieduto il tavolo di oggi. Un "punto di partenza che dovrà ancora essere approfondito", ha detto il presidente di Unitab, Roberto Di Menno, che si aspetta ora un "grosso lavoro di sensibilizzazione del governo italiano a livello comunitario", in difesa del settore tabacchicolo.
Meno soddisfatti dall'esito della riunione sono i DS. La bozza di riforma dell'Ocm presentata da Alemanno - sottolinea con preoccupazione il responsabile Agricoltura Francesco Baldarelli - "appare sostanzialmente analoga a quella presentata già da tempo dall'Ulivo, ma arriva in ritardo senza le necessarie alleanze in sede di istituzioni europee e dopo una presidenza italiana dell'Ue passata senza il coraggio di una decisione".
L'intera filiera sembra comunque ormai pronta a fare blocco comune, assumendo una posizione univoca che il ministro delle Politiche agricole, Gianni Alemanno, si è impegnato a sostenere al Consiglio dei ministri dell'Agricoltura Ue, in calendario a febbraio. E se la vertenza, che rischia di mandare in fumo circa 135mila posti di lavoro in Italia, non sarà risolta in quella sede, Alemanno si è dichiarato pronto a trasferire la questione sul tavolo del vertice dei capi di Stato di governo, in programma il prossimo marzo. Già dalla prossima settimane infine, il ministro ha pianificato un vero e proprio "roadshow" in giro per l'Europa, con l'obiettivo di rafforzare il blocco di minoranza e raccogliere nuovi consensi. Tra le prime tappe quella di Berlino, il 4 e 5 febbraio, per convincere anche la Germania a schierarsi dalla parte dei tabacchicoltori.

PLANMAX - 15/01/2004 - 18.28

REGIONE UMBRIA - TABACCO: TAVOLO REGIONALE APPROVA DOCUMENTO UNITARIO

Planmax – 15/01/04 - Contribuire alla costruzione di una forte e unitaria proposta sul settore del tabacco e ribadire la preoccupazione per gli esiti della riforma messa a punto dalla commissione Ue. Questi alcuni degli obiettivi che la regione Umbria si pone nel documento unitario sul tabacco sottoscritto oggi a Perugia dal Tavolo regionale per il tabacco. Un documento che sarà portato al tavolo nazionale sul tabacco in programma il prossimo 20 gennaio a Roma al ministero dell'Agricoltura. A rendere noti contenuti e obiettivi del documento è un lancio della Agenzia Umbria notizie , diffuso sul sito della Regione. Scopo della riunione, cui hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni di categoria, organizzazioni professionali agricole, sindacati, istituzioni ed enti locali, è stato quello di "compattare nuovamente il fronte umbro contro la riforma comunitaria dell'Ocm del tabacco". La coltivazione del tabacco è infatti uno degli elementi portanti della economia umbra, oltre ad essere una notevole fonte di occupazione. E' questo il motivo che ha spinto i partecipanti al tavolo a esprimere rammarico per la mancata definizione, prevista entro dicembre, di una maggioranza favorevole a modificare la proposta della Commissione. Spetta al governo - viene riportato nel lancio - far maturare le condizioni politiche per una decisione definitiva sul settore che venga presa entro marzo prossimo. Un Ocm di durata analoga a quello previsto dalla nuova Pac (2013), il mantenimento dell'attuale budget finanziario, l'applicazione di un disaccoppiamento parziale che scongiuri l'abbandono della coltivazione. Questi gli obiettivi di riforma condivisi da tutta la filiera del tabacco che sono stati ricordati nel corso della riunione.

PLANMAX - 15/01/2004 - 19.29

OCM TABACCO - RONCONI (UDC): LA DECISIONE SPETTA A PRODI

Planmax – 15/01/04 - La decisione sul futuro del tabacco in Italia spetta solo al presidente della commissione europea Romano Prodi. A sostenerlo è Maurizio Ronconi (Udc-Umbria), presidente della commissione Agricoltura del Senato e del Comitato per la difesa della tabacchicoltura. Sarà infatti Prodi, ha sottolineato il senatore in un comunicato stampa, a decidere la posizione da assumere nei confronti della tabacchicoltura italiana e di un'economia di distretto fondamentale per alcune regioni italiane. Basta con questo "palleggio di responsabilità", ha detto Ronconi, bisogna avere il coraggio di sollecitare direttamente chi ha l'obbligo di decidere. Il governo ha fatto tutto quello che poteva per difendere il settore del tabacco italiano, ora tocca a Prodi e alla Commissione che presiede.

AGRAPRESS - 15/01/2004 - 15.10

REGIONI: APPROVATO DOCUMENTO SU ATTUAZIONE RIFORMA PAC

2 - 15:01:04/15:10 - roma, (ap) - far partire la riforma della pac dal primo gennaio 2005; darne piena applicazione attraverso un lavoro comune tra amministrazioni regionali e centrali; tener conto del ruolo fondamentale delle regioni nella definizione delle opzioni offerte dal regolamento comunitario: è quanto chiede il documento sull'attuazione della riforma della pac approvato oggi dalla conferenza dei presidenti delle regioni.

ADNKRONOS - 15/01/2004 - 20.35

TABACCO: RONCONI, SU SETTORE DECIDA COMMISSIONE EUROPEA

Perugia, 15 gen. (Adnkronos) - Tabacco: per il senatore Maurizio Ronconi (Udc), presidente commissione agricoltura del senato, e' giunto il momento delle scelte. ''Sulla questione del tabacco non e' piu' tempo di tatticismi e di furbizie. La decisione spetta solo alla Commissione europea presieduta da Prodi, e Prodi deve dire quale posizione assumera', se in difesa della tabacchicoltura italiana, dei 140mila dipendenti della filiera, di una economia di distretto determinante per alcune regioni italiane oppure continuera' a seguire l'onda di falso moralismo che tanto seguito sembra avere in alcuni paesi del Nord Europa. Tuttavia -prosegue Ronconi- continuare in Italia a palleggiare le responsabilita' senza avere il coraggio politico di indicare chi ha il potere di decidere solo perche' non si vuole politicamente incidere sulla figura di Prodi, non solo non e' positivo, ma rischia di far perdere a tutti una battaglia essenziale''. ''Tutti sanno -conclude il senatore Ronconi- che il governo italiano ha fatto tutto quello che poteva, ora puo' decidere in un senso o nell'altro solo la Commissione presieduta da Prodi, visto che persino il Parlamento europeo potra' presentare in merito una risoluzione che pero' sara' solo consultiva''. 

(Gal/Pe/Adnkronos) 15-GEN-04 20:33 NNNN

ASCA - 15/01/2004 - 14.12

UMBRIA: TAVOLO REGIONALE APPROVA DOCUMENTO UNITARIO SU TABACCO

(ASCA) - Perugia, 15 gen - Verra' portato al tavolo nazionale, in programma il prossimo 20 gennaio a Roma al Ministero dell'agricoltura, il documento unitario d'intesa che tutti i soggetti del Tavolo regionale per il tabacco hanno sottoscritto, stamani, al termine di un incontro in Regione convocato dall'assessore all'agricoltura, Gianpiero Bocci. Scopo della riunione, a cui hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni di categoria, organizzazioni professionali agricole, sindacati, istituzioni ed enti locali, quello di ''compattare nuovamente il fronte umbro contro la riforma comunitaria dell'Ocm del tabacco, anche in vista del prossimo incontro al Ministero in cui il Governo presentera' una propria proposta per il settore da sottoporre all'attenzione del Consiglio agricolo europeo. Il tutto - ha detto Bocci - alla luce di un semestre di presidenza italiana che si e' chiuso con prospettive meno rosee di quelle sperate dall'intero comparto. Fermo restando il giudizio positivo su quanto fatto finora in Umbria, Regione capofila nel contrastare la proposta di riforma della Commissione europea, abbiamo tuttavia piena consapevolezza - ha concluso l'assessore - che la strada che ci si presenta davanti e' decisamente in salita''. La strategia, emersa durante la riunione, e' quindi quella di lavorare unitariamente perche' tutto il Governo italiano si faccia pienamente carico della questione tabacco, come questione nazionale di prioritaria rilevanza economica ed occupazionale, e si impegni concretamente per ampliare, nel Consiglio europeo dei ministri agricoli, la maggioranza contraria alla proposta di riforma Fischler. In particolare sfruttando le perplessita' manifestate dai colleghi tedeschi ed inglesi sulle negative ricadute occupazionali che potrebbero verificarsi con l'attuazione della riforma. I rappresentanti del tavolo hanno comunque sottolineato l'esigenza di accelerare i tempi perche', prima delle elezioni europee, il Consiglio agricolo della Unione Europea si riunira' solo due volte, il prossimo febbraio ed a fine marzo, essendo saltata la seduta in programma nel corrente mese di gennaio. Altro fronte di azione individuato riguarda il parlamento europeo, che dovra' esprimere un parere (anche se non vincolante) sulla proposta di riforma. Occorre quindi impegnarsi - e' stato detto durante l'incontro - in ogni modo possibile per evitare un parere favorevole e lavorare perche' siano invece accolte le proposte alternative che, senza stravolgere l'impianto della riforma, consentirebbero comunque di mantenere la coltura. res-rus/mar/rs (segue)

151409 GEN 04 NNNN .

 

ASCA - 15/01/2004 - 14.13

UMBRIA: TAVOLO REGIONALE APPROVA DOCUMENTO UNITARIO SU TABACCO (2)

(ASCA) - Perugia, 15 gen - Questi i punti del documento sottoscritto stramani, in Regione, allo scopo di ''contribuire alla costruzione di una forte e unitaria proposta regionale nei prossimi mesi''. Nel testo ''si ribadisce la forte preoccupazione per gli esiti della proposta della Commissione in particolare in Umbria dove la coltivazione del tabacco e' l'elemento portante di una filiera e di una economia integrata che e' stata fonte notevole di sviluppo economico e di occupazione. Si esprime il rammarico per la mancata definizione entro dicembre di una maggioranza favorevole ad una modificazione proposta dalla Commissione; si richiede che il Governo faccia maturare le condizioni politiche per una decisione definitiva entro il prossimo marzo costruendo il necessario consenso maggioritario in seno al Consiglio dei Ministri. Si ribadisce che il mantenimento dell'occupazione e del sistema economico allargato che ruota attorno al tabacco costituisce l'obiettivo fondamentale da perseguire con una diversa proposta di riforma. Si ribadiscono inoltre gli obiettivi di riforma condivisi da tempo da parte dei componenti della filiera ed in particolare: un OCM di durata analoga a quello previsto dalla nuova PAC (2013), il mantenimento dell'attuale budget finanziario, l'applicazione di un disaccoppiamento parziale che scongiuri l'abbandono della coltivazione. La riforma nel suo complesso - si afferma infine - deve tener conto di una condizionalita' occupazionale nel rispetto dell'autonomia imprenditoriale. Le Istituzioni e la filiera dell'Umbria chiedono che il governo lavori immediatamente per creare le condizioni per un orientamento favorevole del Consiglio Europeo. res-rus/mar/rs

151410 GEN 04 NNNN

AGRAPRESS - 15/01/2004 - 10.15

CAMERA: ALEMANNO RIBADISCE IL NO ITALIANO ALLA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE SULL'OCM TABACCO

1 - 15:01:04/10:15 - roma, (ap) - il ministro per le politiche agricole gianni alemanno ha risposto in aula alla camera ad una interrogazione dell'on. gregorio dell'anna (fi) riguardante la riforma dell'ocm tabacco. alemanno ha ribadito che  il governo italiano ritiene che la proposta di riforma "sia assolutamente inaccettabile" e che, nella sua formulazione attuale, " rappresenterebbe un colpo gravissimo alla produzione di tabacco in tutto il sud europa", con conseguenze durissime dal punto di vista dell'occupazione. per contrastarla, ha detto alemanno, ha "sviluppato un'alleanza soprattutto con i paesi del sud europa (spagna, portogallo e grecia, cui si è aggregata anche la francia) e stiamo operando, dal punto di vista diplomatico, in tutti i modi per convincere la maggioranza del consiglio agricoltura dell'unione europea a cambiare la posizione della commissione. sono in corso contatti con la germania, con il regno unito e con tutte le realtà che sono sensibili a questo problema occupazionale". "siamo tuttavia convinti - ha concluso il ministro - che nei prossimi mesi, con la scadenza di marzo, anche in base agli emendamenti presentati dalla delegazione italiana al parlamento europeo, sia possibile giungere all'obiettivo di trasformare il disaccoppiamento totale e il phasing out del sostegno al tabacco almeno in un disaccoppiamento parziale flessibile, in maniera tale che la parte accoppiata, ovvero la parte di sussidi che rimane legata alla produzione, venga focalizzata proprio nelle aree vocate e a sostegno delle province e delle realtà che maggiormente dipendono dalla produzione del tabacco".

ANSA - 14/01/2004 - 18.56

TABACCO: STABILIMENTI EX ETI, INTERROGAZIONE DS A TREMONTI

(ANSA) - BOLOGNA, 14 GEN - Alfiero Grandi (Ds) ha presentato un' interrogazione urgente in Commissione al ministro Tremonti sollecitando un suo intervento a garanzia della continuita' produttiva e del futuro occupazionale della ex Manifattura tabacchi di Bologna - oggi di proprieta' della Bat che si e' aggiudicata la gara per la privatizzazione dell' Ente italiano tabacchi - dopo la decisione della Philip Morris di scindere il contratto con l' Eti e quindi di non ritirare piu' dal prossimo primo febbraio le sigarette prodotte dallo stabilimento bolognese. ''Non e' evidentemente accettabile che a poche settimane dall' acquisto degli stabilimenti ex Eti si apra un problema di queste dimensioni - afferma il deputato bolognese - tanto piu' che Bat ha dichiarato attraverso l' amministratore delegato Valli che 'la scelta strategica era inevitabile' e quindi la decisione di Philips Morris era attesa''. L' on.Grandi chiede dunque che venga chiarito ''se Bat fin dall' inizio aveva previsto che lo stabilimento di Bologna avrebbe esaurito la sua funzione produttiva''. ''Queste garanzie sono necessarie - sottolinea il parlamentare Ds - anche perche' vige tuttora per i lavoratori ex Eti la possibilita' di rientrare negli organici e quindi questo avrebbe effetti sull' organico del Ministero dell' Economia e questo solo fatto obbliga il Ministero ad ottenere i necessari chiarimenti''. Al ministro Tremonti il deputato bolognese chiede quindi di operare per garantire che la citta' di Bologna ''non abbia un pesante impoverimento produttivo, che la privatizzazione di Eti venga attuata rispettando gli impegni di continuita' produttiva da parte di Bat e che ai lavoratori interessati, qualunque sia l' origine del loro rapporto di lavoro, venga garantito un futuro occupazionale''. Intanto la Cgil di Bologna, che considera ''impensabile la messa in discussione di una realta' industriale di tale rilievo'', ricorda che gli accordi nazionali stipulati nel contesto del processo di privatizzazione ''contemplano una garanzia di tutela dei livelli occupazionali per almeno un triennio''. Anche il sindacato sollecita pertanto le responsabilita' istituzionali ''a promuovere ogni utile iniziativa volta ad assicurarare la tranquillita' lavorativa''. Lo stabilimento di Bologna, che ha 240 dipendenti - sottolinea la Cgil - ha conseguito ''uno standard di efficienza produttiva che lo collocano in una posizione di indubbia competitivita''' e inoltre la citta' e' sede di ''un' autentica filiera produttiva del tabacco, dalla produzione della carta e dei filtri a quella delle macchine per l' impacchettamento, fino alla trasformazione industriale finale''. All' inizio della settimana prossima - conclude la nota sindacale - si aprira' il confronto tra Bat e Cgil-Cisl-Uil a livello nazionale, ma la verifica ''sull' effettiva effettiva volonta' da parte dell' azienda di rispettare gli impegni assunti a garanzia dell' occupazione nel prossimo triennio'' avverra' anche attraverso la prosecuzione degli incontri gia' programmati con la direzione locale. 

(ANSA). BOG 14-GEN-04 18:52 NNN

ANSA - 14/01/2004 - 16.00

ROMANIA: INTERESSE ANCHE ITALIANO A PRIVATIZZAZIONE TABACCHI

(ANSA) - BUCAREST, 14 GEN - Sono stati avviati oggi i negoziati diretti per la vendita del pacchetto di maggioranza della compagnia nazionale romena del tabacco 'Tutunul Romanesc' tra l'Autorita' per la privatizzazione di Bucarest (Apaps) e il consorzio Tobacco 2003/UE tra Galaxy Energy International Ltd e l'italiana Cts Spa. Lo ha annunciato oggi a Bucarest l'Apaps, sottolineando come il consorzio internazionale sia stato l'unico ad aver espresso interesse al controllo di 'Tutunul Romanesc'. A dicembre scorso l'Apaps aveva annunciato la vendita del pacchetto da 56,4% che possiede nella compagnia nazionale del tabacco e aveva posto come requisito per gli interessati la gestione di un fatturato annuale di almeno un miliardo di dollari. ''Il consorzio Tobacco 2003/UE rispetta questa condizione e ora stiamo negoziando direttamente le condizioni d'acquisto'', si legge nel comunicato diffuso dall'Apaps. Il resto delle azioni di 'Tutunul Romanesc' rimarra' come e' ora, in possesso della compagnia privata romena Interagro. 

(ANSA). COR*STE 14-GEN-04 15:57 NNN

AGI - 14/01/2004 - 15.23

TABACCO: ALEMANNO, PROPOSTA UE DI RIFORMA E' INACCETTABILE

(AGI) - Roma, 14 gen - La proposta di riforma del settore del tabacco avanzata dalla Commissione europea "e' assolutamente inaccettabile". E' questa la posizione del governo italiano espressa dal ministro delle politiche agricole Gianni Alemanno nel corso del question time alla camera. Cosi' come presentata "rappresenterebbe un colpo gravissimo alla produzione di tabacco in tutto il sud Europa e metterebbe in crisi tutta la filiera di produzione e trasformazione". Per l'Italia, chiarisce il ministro, significherebbe "mettere in crisi 135mila posti di lavoro, in aree particolarmente sensibili, in province dove non ci sono alternative ne' agricole ne' industriali per assorbire questa mano d'opera". Il governo respinge anche l'idea della Commissione di "un rapporto diretto fra la produzione del tabacco e la lotta al tabagismo", perche' il 60% del tabacco greggio e' importato da fuori Europa e comporterebbe solo un aumento delle importazioni. Il governo italiano ha quindi "sviluppato un'alleanza con i paesi del sud d'Europa a cui si e' aggregata anche la Francia e stiamo operando - precisa Alemanno - dal punto di vista diplomatico, per convincere la maggioranza del consiglio europeo agricoltura a cambiare la posizione della commissione". 

(AGI) Gga 141520 GEN 04 NNNN

ANSA - 14/01/2004 - 14.17

TABACCO: OPPOSIZIONE PRESENTA PROPOSTA MODIFICA RIFORMA UE

(ANSA) - ROMA, 14 GEN - Salvaguardare l'occupazione e la produzione del settore del tabacco in Italia. Questi i principali obiettivi della proposta sull'Ocm Tabacco presentata oggi da Ds, Margherita, Prc, Verdi, Comunisti italiani, Italia dei Valori e Udeur, secondo cui la riforma Ue del settore metterebbe a rischio almeno 130 mila posti di lavoro nel nostro paese e annullando la produzione non contribuirebbe alla lotta al tabagismo. ''La nostra proposta - hanno spiegato i rappresentanti dell' opposizione nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio - non ha un intento polemico ma vuole essere un contributo che guarda agli interessi nazionali del settore del tabacco. La proposta ha infatti l'obiettivo di salvaguardare l'occupazione che rischia di perdere con la riforma Ue almeno 130 mila posti di lavoro. Vogliamo - hanno precisato i promotori della proposta - fare un appello forte al governo e al ministro delle Politiche Agricole, Gianni Alemanno perche' si assumano le loro responsabilita' a difesa degli interessi degli agricoltori. Con il semestre europeo e' stata persa un'occasione per risolvere il problema ma ribadiamo al governo un appello per un maggiore impegno su questo tema. Chi e' preposto istituzionalmente a difesa degli agricoltori - hanno concluso - si prenda le proprie responsabilita'''. In particolare le proposte del tavolo delle opposizioni per correggere la riforma prevista dall'Unione europea riguardano il mantenimento del plafond finanziario destinato al fondo comunitario per la lotta al tabagismo, l'ampliamento del periodo di transizione a regime di pagamento unico fino al 2013, il riconoscimento dei distretti del tabacco quali aree a declino industriale e come tale oggetto di specifici fondi strutturali, e la promozione della riconversione agricola dei terreni che possono essere oggetto di abbandono. La proposta della commissione Ue di riforma del settore del tabacco prevede in sintesi l'eliminazione della Ocm Tabacco nell'arco di un triennio, la suddivisione del settore in tre fasce produttive, il disaccoppiamento totale per la prima fascia e decrescente per le altre due con trasferimento medio del 20% alla dotazione della ristrutturazione e la fuoriuscita dalla produzione per le piccole aziende e la selezione per le altre con prevedibile successo solo per le aziende di maggiori dimensioni. (ANSA). YWJ/MRY 14-GEN-04 14:13 NNN

PLANMAX - 14/01/2004 - 15.51

CAMERA - AULA, TABACCO: MINISTRO ALEMANNO, "INACCETTABILE" RIFORMA OCM. ITALIA AL LAVORO PER MODIFICARE PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Planmax  - 14 gennaio 2004 - Il governo italiano ritiene che la proposta di riforma dell'Ocm tabacco al vaglio della commissione europea, sia inaccettabile. Lo ha ribadito oggi il ministro delle Politiche Agricole Gianni Alemanno, rispondendo in Aula a Montecitorio a un'interrogazione sul tema di Gregorio Dell'Anna (FI-Puglia) Se il sistema di aiuti alle coltivazioni di tabacco sarà modificato con l'adozione del disaccoppiamento totale, ha ricordato il ministro, si metterebbero a rischio 35 mila posti di lavoro: un numero superiore rispetto a quelli seguiti alla crisi della Fiat o di quelli paventati per la vicenda Parmalat. Crisi occupazionale che, ha aggiunto Alemanno, avrebbe particolari ripercussioni soprattutto nelle regioni meridionali, tradizionalmente attive in questo settore.
Il ministro ha poi proseguito il suo intervento ribadendo quanto già detto a conclusione del semestre di presidenza italiano dell'Unione europea: l'Italia, ha ricordato, sta cercando alleanze: sinora si sono schierati a favore del tabacco Francia, Grecia, Spagna e Portogallo, e contatti sono in corso con la Gran Bretagna. L'obiettivo è di modificare la proposta della commissione in modo da ottenere solo un disaccoppiamento parziale degli aiuti, mantenendo un regime accoppiato in particolare a favore delle regioni del Sud. Una soluzione che Alemanno conta di poter ottenere nel corso della prossima discussione della riforma dell'Ocm tabacco, in programma per marzo. Il governo - ha poi aggiunto - sta lavorando per convincere i commissari dei paesi del Nord a non penalizzare le coltivazioni del tabacco nella convinzione di combattere così il tabagismo. Sulla questione, ha concluso il ministro, è stato sensibilizzato anche il premier Silvio Berlusconi a sostenere nelle sedi istituzionali di confronto le ragioni della filiera del tabacco perché rappresenta una questione importante per il Paese. In sede di replica il deputato Dell'Anna si è detto soddisfatto della risposta fornita dal ministro.

PLANMAX - 14/01/2004 - 13.19

CAMERA - RIFORMA OCM TABACCO: PROBLEMA OCCUPAZIONALE MOTORE DELLE INIZIATIVE DEL CENTROSINISTRA

Planmax – 14 gennaio 2004 - Il problema occupazionale legato alla riforma dell'Ocm tabacco costituisce il motore dell'iniziativa del "Tavolo delle opposizioni" illustrata questa mattina alla Camera nel corso di una conferenza stampa.
La riforma, così come strutturata, metterebbe a rischio 135mila posti di lavoro nel nostro Paese, ha spiegato Francesco Baldarelli, responsabile Ds per il settore agricolo, e la proposta europea "non dà certezze adeguate ai lavoratori". Baldarelli ha tenuto poi a precisare che non c'è alcuna polemica aperta con il governo ma che allo stesso tempo non si può permettere una simile penalizzazione dei produttori di tabacco. Durante il semestre europeo secondo il responsabile Ds l'esecutivo ha orientato la sua attenzione esclusivamente alla lotta contro il fumo di tabacco restando in stato di "surplasse" per quanto riguarda le conseguenze sull'occupazione nel settore agricolo.
"Tagliare le produzioni di tabacco in Europa non comporterà una riduzione del tabagismo" ha detto Luca Marcora della Margherita (eletto in Emilia Romagna), per questo motivo chiederemo il mantenimento fino al 2015 del plafond finanziario attuale. Per quanto riguarda la lotta al fumo, ha aggiunto, "serve un segnale forte" e per questo il Tavolo delle opposizioni ha proposto di aumentare al cinque per cento le risorse destinate al fondo comunitario per la lotta tabagismo.
I parlamentari hanno chiesto inoltre l'eliminazione degli scaglioni quantitativi del riconoscimento dei distretti di tabacco quali aree di declino industriale e quindi oggetto di fondi strutturali ad hoc e misure specifiche aggiuntive di finanziamento agro-industriale. Marcora ha concluso ricordando la necessaria promozione della riconversione agricola di tutti quei terreni che verranno abbandonati

ADNK (ECO) - 13/01/2004 - 18.17

BAT: CONFAGRICOLTURA, RAFFORZARE ACQUISTI TABACCO NAZIONALE

Roma, 13 gen. (Adnkronos) - E' necessario rafforzare, a parità di qualità e convenienza economica, la politica di acquisti del tabacco nazionale. Un'esigenza che viene ribadita dal presidente di Confagricoltura, Augusto Bocchini, in occasione della presentazione del piano di business della Bat che e' stato presentato oggi a Roma. L'Italia, con una produzione di 130.00 tonnellate annue di tabacco, e' il primo Paese produttore ed esportatore d'Europa. La filiera del tabacco italiano occupa circa 178.000 addetti. Venticinquemila sono le aziende agricole specializzate nella coltivazione del tabacco, con 17.600 addetti e una produzione lorda pari a 450 milioni di euro.

(Sec-Sim/(Cnz/Adnkronos) 13-GEN-04 18:14 NNNN

ANSA - 13/01/2004 - 16.57

TABACCO: CONFAGRI, RAFFORZARE ACQUISTI PRODOTTO ITALIANO

(ANSA) - ROMA, 13 GEN - Sul fronte del tabacco e' necessario ''rafforzare, a parita' di qualita' e convenienza economica, la politica di acquisti nazionali''. Ad affermarlo e' stato il presidente di Confagricoltura, Augusto Bocchini, in relazione al piano di business della Bat presentato oggi a Roma, ricordando che iniziative analoghe sono gia' state effettuate in Francia, Spagna e Portogallo, dove la privatizzazione delle manifatture nazionali e' gia' avvenuta da qualche tempo. La Confagricoltura ha commentato positivamente le dichiarazione dell'amministratore delegato della Bat in merito all'intenzione di valorizzare i prodotti da fumo italiani, attraverso il rilancio di marchi nazionali, con particolare attenzione al sigaro toscano, per un nuovo sviluppo dell'export nei paesi europei e internazionali, nonche' l'impegno di avviare studi di fattibilita' con le associazioni agricole per sviluppare programmi regionali di coltivazione. A tale riguardo Confagricoltura ricorda che i tabacchicoltori italiani negli ultimi anni hanno investito molto per migliorare le tecniche colturali e varietali, al fine di ottenere tabacchi rispondenti alle norme sempre piu' severe in materia sanitaria e ambientale, venendo incontro alle attese di qualita' dei consumatori. ''Uno sforzo congiunto di tutta la filiera - ha detto ancora Bocchini - e' piu' che mai necessario in questo momento, in cui a Bruxelles si discute della riforma di mercato del settore e si decidono le sorti dalla tabacchicoltura europea''. L' Italia, con una produzione di 130.00 tonnellate annue di tabacco, e' il primo Paese produttore ed esportatore d'Europa. La filiera del tabacco italiano occupa circa 178.000 addetti e 25.000 sono le aziende agricole specializzate nella coltivazione del tabacco, con 17.600 addetti e una produzione lorda pari a 450 milioni di euro.

(ANSA). FPI 13-GEN-04 16:57 NNNN  

PLANMAX - 13/01/2004 - 17.19

CONSIGLIO DEI MINISTRI AGRICOLI UE: PRESIDENZA IRLANDESE ANNULLA RIUNIONE DEL 26 GENNAIO

Planmax – Roma, 13 gennaio ’04 - Il Consiglio dei ministri europei dell'Agricoltura non si riunirà a Bruxelles il prossimo 26 gennaio. Lo slittamento è stato deciso dalla presidenza irlandese dell'Ue, mentre da Dublino arriva la conferma della sessione ministeriale fissata per il 24 febbraio. Sul tavolo della discussione ci saranno i progetti di riforma del mercato del tabacco e dell'olio d'oliva e potrebbe essere discussa la proposta di importazione in Europa del mais dolce transgenico Bt 11 destinato alla produzione di merendine o di pop corn. Una proposta che però non è stata ancora formalizzata dalla Commissione poichè alcuni commissari hanno bloccato la procedura scritta di decisione richiedendo un dibattito, che avrà luogo mercoledì 28 gennaio.

PLANMAX - 13/01/2004 - 17.14

A MONTECITORIO SI PARLA DI RIFORMA DELL'OCM TABACCO: DOMANI ALLE 11 CONFERENZA STAMPA DEL CENTROSINISTRA PER RISOLVERE "LA COMPLESSA SITUAZIONE"

Planmax – Roma, 13 gennaio ’04 - La riforma dell'OCM tabacco metterebbe a rischio in Italia 135.000 posti di lavoro e distruggerebbe interi distretti agro-industriali. Non solo: la mancata produzione italiana e europea verrebbe immediatamente sostituita con importazioni da paesi terzi. Queste le tesi del centrosinistra che domani saranno discusse a Montecitorio in una conferenza stampa sull'argomento convocata alle ore 11. Le opposizioni e le organizzazioni di settore stanno infatti lavorando da tempo ad un pacchetto di proposte per risolvere in modo positivo e graduale la "complessa situazione". Le proposte saranno illustrate da Luca Marcora della Margherita, Francesco Baldarelli e Giovanni Murineddu dei DS, Loredana De Petris per i Verdi, Nedo Barzanti dei Comunisti Italiani. E ancora Giuseppe Albertini per lo SDI, Ivan Nardone di Rifondazione comunista, Luigi Nocera per l'Udeur e Carmelo Cannarella per l'Italia dei Valori. 

AGI - 13/01/2004 - 16.33

SIGARETTE: CONFAGRICOLTURA, PIU' ACQUISTI DI TABACCO NAZIONALE

(AGI) - Roma, 13 gen. - Il presidente della Confagricoltura Augusto Bocchini ribadisce la necessita', peraltro sostenuta nel corso delle trattative per la privatizzazione dell'Eti, di rafforzare, a parita' di qualita' e convenienza economica, la politica di acquisti nazionali. La dichiarazione si riferisce al piano di business della Bat presentato oggi a Roma. Iniziative analoghe - ricorda la Confagricoltura - sono gia' state effettuate in Francia, Spagna e Portogallo, dove la privatizzazione delle manifatture nazionali e' gia' avvenuta da qualche tempo. L'Italia, con una produzione di 130.00 tonnellate annue di tabacco, e' il primo Paese produttore ed esportatore d'Europa. La filiera del tabacco italiano occupa circa 178.000 addetti. Venticinquemila sono le aziende agricole specializzate nella coltivazione del tabacco, con 17.600 addetti e una produzione lorda pari a 450 milioni di euro. La Confagricoltura commenta positivamente le dichiarazione dell'amministratore delegato della Bat in merito all'intenzione di valorizzare i prodotti da fumo italiani, attraverso il rilancio di marchi nazionali, con particolare attenzione al sigaro toscano, per un nuovo sviluppo dell'export nei paesi europei e internazionali. Nonche' l'impegno di avviare studi di fattibilita' con le associazioni agricole per sviluppare programmi regionali di coltivazione. A tale riguardo Confagricoltura ricorda che i tabacchicoltori italiani negli ultimi anni hanno investito molto per migliorare le tecniche colturali e varietali, al fine di ottenere tabacchi rispondenti alle norme sempre piu' severe in materia sanitaria e ambientale, venendo incontro alle attese di qualita' dei consumatori. "Uno sforzo congiunto di tutta la filiera - ha detto ancora Bocchini - e' piu' che mai necessario in questo momento, in cui a Bruxelles si discute della riforma di mercato del settore e si decidono le sorti dalla tabacchicoltura europea." 

(AGI) Red 131630 GEN 04 NNNN 

ANSA - 13/01/2004 - 16.22

UE AGRICOLTURA, SOPPRESSO CONSIGLIO MINISTRI 28 GENNAIO - I PARTNER EUROPEI SI INCONTRERANNO NUOVAMENTE IL 24 FEBBRAIO

(ANSA) - BRUXELLES, 13 GEN - La presidenza irlandese dell'Ue ha deciso di sopprimere il consiglio dei ministri dell'agricoltura dell'Ue in programma il 26 gennaio a Bruxelles. Dublino, in attesa che maturino alcune proposte della Commissione europea, ha invece confermato la sessione ministeriale fissata il 24 febbraio. In quel momento ritorneranno sul tavolo ministeriale i progetti di riforma dei mercato del tabacco e dell'olio d'oliva. Inoltre, dovrebbe essere discussa la proposta di importazione in Europa del mais dolce transgenico Bt 11 destinato alla produzione di merendine o di pop-corn. La proposta non e' stata ancora formalizzata dalla Commissione in quanto alcuni commissari (tra questi fonti concordi citano il commissario europeo alla ricerca, il belga Philippe Busquin) hanno oggi bloccato la procedura scritta di decisione e richiesto un dibattito al collegio dei commissari. La discussione avra' luogo mercoledi' 28 gennaio.

(ANSA). LEN 13-GEN-04 16:22 NNN 

ADNKRONOS - 8/1/2004 - 12.22

FUMO: FAO - TABAGISTI IN AUMENTO FINO AL 2010, 200 MLN IN PIU'

Milano, 8 gen. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Fumatori in aumento nel mondo fino al 2010. Tra sei anni il 'popolo delle bionde' contera' 1,3 miliardi di persone, contro gli 1,1 miliardi del 1998: 200 milioni di tabagisti in piu', +1,5% circa. Se nei Paesi industrializzati l'abitudine al fumo continuera' a diminuire, infatti, il 'vizio' crescera' sempre di piu' nei Paesi in via di sviluppo. La previsione e' della Fao, l'Organizzazione delle Nazioni unite per l'alimentazione e l'agricoltura, che ha pubblicato oggi lo studio ''Proiezioni sulla produzione, sul consumo e sul commercio di tabacco sino all'anno 2010''. Secondo il rapporto, il consumo di tabacco nel pianeta, rappresentato per l'85% del totale dalle sigarette confezionate e da quelle rollate a mano, e' destinato ad aumentare, seppure con un tasso di crescita piu' lento del passato. (segue)

(Sal/Gs/Adnkronos) 08-GEN-04 12:20 NNNN

 

ADNKRONOS - 08/01/2004 - 12.21

FUMO: FAO - TABAGISTI IN AUMENTO FINO AL 2010, 200 MLN IN PIU' (2)'

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Nel 2010 - riferisce lo studio, finanziato dal governo svedese - la produzione mondiale di tabacco superera' i 7,1 milioni di tonnellate di foglie, con un netto aumento rispetto ai 5,9 milioni di tonnellate del biennio 1997/99 ma al di sotto della produzione record di 7,5 milioni di tonnellate registrata nel 2002. Nonostante l'aumento generale, si prevede che per il 2010 il consumo di tabacco per adulto diminuira' del 10% circa, passando dagli 1,6 chilogrammi del 2000 a 1,4 chilogrammi. La Fao calcola che applicando politiche anti-tabacco aggressive, il consumo individuale potrebbe calare addirittura del 20%. E sottolinea che il parametro, in decisa diminuzione nei Paesi industrializzati, mostra un calo, pur contenuto, anche nei Paesi in via di sviluppo . (segue)

(Sal/Gs/Adnkronos) 08-GEN-04 12:21 NNNN

 

ADNKRONOS - 08/01/2004 - 12.45

FUMO: FAO - TABAGISTI IN AUMENTO FINO AL 2010, 200 MLN IN PIU' (3)

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - I Paesi produttori di tabacco sono circa 100 nel mondo, prosegue il rapporto Fao. In cima alla lista si trovano la Cina, che con i suoi 320 milioni di fumatori e' anche il primo consumatore di sigarette, l'India, il Brasile, gli Stati Uniti, la Turchia, lo Zimbabwe e il Malawi. Queste nazioni rappresentano oltre l'80% della produzione mondiale (35% la sola Cina). Le proiezioni indicano che per il 2010 i Paesi sviluppati 'copriranno' solo il 29% del consumo mondiale di tabacco (contro il 34% nel 1998), mentre la quota dei Paesi in via di sviluppo arrivera' al 71%. Se tra sei anni la domanda di tabacco nei Paesi industrializzati raggiungera' infatti circa 2,05 milioni di tonnellate (-10% rispetto al '98), nei Paesi in via di sviluppo sara' intorno ai 5,09 mln di tonnellate (+1,7% l'anno). I maggiori aumenti della domanda si prevedono in Estremo Oriente, in particolare in Cina. In India, secondo consumatore mondiale di tabacco (non tanto sotto forma di sigarette, che rappresentano appena il 25% del consumo nazionale, quanto come 'bidis' rollati e tabacco da masticare), la domanda continuera' ad aumentare anche se piu' lentamente che in passato. Stesso trend per l'America Latina (0,48 milioni di tonnellate consumati nel 1998, di cui poco piu' della meta' in Brasile), per l'Africa (dove la domanda negli anni '90 ha avuto un aumento record del 3,5%) e per il Medio Oriente, dove ci si aspetta un tasso di crescita (0,42%) simile a quello degli anni '90 (0,44%). (segue)

(Sal/Gs/Adnkronos) 08-GEN-04 12:45 NNNN

 

ADNKRONOS - 08/01/2004 - 12.44

FUMO: FAO - TABAGISTI IN AUMENTO FINO AL 2010, 200 MLN IN PIU' (4)

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - La Fao prevede che la produzione di sigarette e' destinata a spostarsi verso i Paesi in via di sviluppo, tendenza gia' in atto per sopperire al calo che si registra nei Paesi industrializzati. L'offerta, si legge quindi nel rapporto, aumentera' proprio in quei Paesi dove i costi di produzione sono bassi, dove non ci sono restrizioni alla produzione e in presenza di buoni sistemi di trasporto e di facili accessi ai mercati internazionali. Ma poiche' e' l'aumentata domanda di tabacco dei Paesi in via di sviluppo a guidare l'economia di settore a livello mondiale - spiega la Fao - le politiche per ridurre il consumo dovrebbero concentrarsi sulla domanda proveniente da queste aree del pianeta piuttosto che sull'offerta. Riuscirci ''sara' difficile, considerando la crescita della popolazione e dei redditi. Sarebbe comunque un risultato importante controbilanciare almeno in parte queste tendenze, e ridurre l'uso per adulto adottando politiche di maggiore tassazione dei prodotti e di restrizione diretta. La riduzione della domanda -conclude infatti lo studio- porterebbe a sua volta a un calo della produzione mondiale''.

(Sal/Gs/Adnkronos) 08-GEN-04 12:44 NNNN

ASCA - 08/01/2004 - 10.32

FAO : MENO FUMATORI NEL PRIMO MONDO MA IN CRESCITA NEL TERZO MONDO

(ASCA) - Roma 8 gennaio 2004 - Vi sara' un aumento nella domanda mondiale di tabacco sino al 2010, dovuto all'incremento della popolazione e del reddito, ma con un tasso di crescita piu' basso che in passato, e' la previsione che fa un recente studio della FAO pubblicato oggi. All'interno di questa tendenza generale lo studio distingue: mentre nei paesi industrializzati il fumo continuera' a diminuire, in quelli in via di sviluppo si assistera' ad una tendenza opposta. Il rapporto prevede che la produzione mondiale di tabacco raggiungera' oltre 7,1 milioni di tonnellate di foglie nell'anno 2010, un aumento considerevole rispetto ai 5.9 milioni di tonnellate del biennio 1997/99. Quest'ammontare e' tuttavia inferiore alla produzione record di 7,5 milioni di tonnellate registrata nel 1992. Il numero di fumatori si prevede aumentera', passando da 1,1 miliardi di persone del 1998 a 1,3 miliardi di persone nel 2010. Questo rappresenta un aumento annuo di circa 1,5 per cento. Nonostante l'aumento generale del consumo di tabacco, lo studio FAO prevede che il consumo per adulto diminuira' di circa un 10 per cento per l'anno 2010, passando da 1,6 kg del 2000 ad un consumo individuale intorno a 1.4 kg. Applicando politiche anti-fumo ed anti-tabacco aggressive, il consumo per persona potrebbe cadere perfino del 20 per cento, si legge nello studio. Il consumo per persona e' decisamente in diminuzione nei paesi industrializzati, e mostra anche un calo, sebbene modesto, nei paesi in via di sviluppo. Fumare sigarette e' di gran lunga la piu' diffusa forma di consumo di tabacco; le sigarette confezionate e quelle rollate a mano incidono per circa 85 per cento del consumo totale mondiale.

res/cdc (segue) 081032 GEN 04 NNNN

 

ASCA - 08/01/2004 - 10.35

FAO : MENO FUMATORI NEL PRIMO MONDO MA IN CRESCITA NEL TERZO MONDO (2)

(ASCA) - Roma 8 gennaio 2004 - Con i suoi 320 milioni di fumatori la Cina e' il piu' grande consumatore di sigarette al mondo. Sono circa 100 i paesi che producono tabacco. I produttori maggiori sono la Cina, l'India, il Brasile, gli Stati Uniti, la Turchia, lo Zimbabwe e il Malawi, che insieme rappresentano oltre 80 per cento della produzione mondiale, la Cina da sola produce oltre il 35 per cento. Le proiezioni pubblicate dal rapporto Fao indicano che per il 2010 i paesi sviluppati consumeranno solo il 29 per cento del totale del consumo di tabacco (nel 1998 era il 34 per cento), mentre la quota consumata dai paesi in via di sviluppo sara' del 71 per cento. Il consumo di tabacco nel suo insieme e' caratterizzato da due tendenze contrastanti. La domanda di tabacco nei paesi sviluppati sta lentamente diminuendo e raggiungera' l'ammontare di circa 2.05 milioni di tonnellate nel 2010. Questo rappresenta un dieci per cento in meno dei 2.23 milioni di tonnellate consumati nel 1998, ed e' da attribuirsi ad una crescita piu' lenta della popolazione e del reddito. Inoltre, nei paesi sviluppati hanno avuto un effetto fortemente negativo sul consumo la maggiore consapevolezza degli effetti dannosi del fumo, insieme a piu' incisive campagne anti-fumo, al divieto della pubblicita', e ad una tassazione piu' alta sul tabacco.

res/cdc (segue) 081035 GEN 04 NNNN

 

ASCA - 08/01/2004 - 10.37

FAO : MENO FUMATORI NEL PRIMO MONDO MA IN CRESCITA NEL TERZO MONDO (3)

(ASCA) - Roma 8 gennaio 2004 - Nei paesi in via di sviluppo invece si prevede un aumento nel consumo di tabacco, che le proiezioni indicano intorno a 5.09 milioni di tonnellate per il 2010 (rispetto ai 4.2 milioni del biennio 1997/99). Quest'ammontare rappresenta un tasso d'aumento annuo di circa 1.7 per cento tra il 1998 ed il 2010, molto piu' basso del tasso di crescita del 2.8 per cento registrato nei paesi sviluppati tra il 1971 ed il 1998. Le proiezioni del rapporto prevedono che i maggiori aumenti nella domanda di tabacco si registreranno in Estremo Oriente, ed in particolare in Cina, dove la percentuale della domanda mondiale complessiva di tabacco rimarra' nel 2010 intorno al 37 per cento. In India, il secondo consumatore di tabacco a livello mondiale, il fumo di sigarette convenzionali rappresenta solo il 25 per cento del consumo nazionale. La maggior parte delle persone consumano tabacco in forma diversa dalle sigarette, fumando i bidis rollati a mano, o usando tabacco da masticare. La domanda complessiva di tabacco in India e' molto probabile continui ad aumentare, anche se piu' lentamente che nei decenni passati. In America Latina nel 1998 sono stati consumati circa 0.48 milioni di tonnellate di tabacco, poco piu' della meta' nel solo Brasile. Si prevede che la domanda continuera' ad aumentare sino al 2010, soprattutto in Brasile, sebbene in modo modesto. In Africa, la domanda complessiva di tabacco e' aumentata negli anni '90, con una crescita annua record del 3.5 per cento. Questo tasso di crescita si prevede continuera' sino al 2010. Nel Medio Oriente si prevede una crescita della domanda dello 0,42 per cento, un tasso di crescita appena al di sotto di quello degli anni '90, che era dello 0,44 per cento.

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ASCA - 08/01/2004 - 10.41

FAO : MENO FUMATORI NEL PRIMO MONDO MA IN CRESCITA NEL TERZO MONDO (4)

(ASCA) - Roma 8 gennaio 2004 - Il rapporto della FAO prevede che nei paesi in via di sviluppo aumentera' ulteriormente la produzione di tabacco. ''Le politiche a sostegno della produzione del tabacco nei paesi sviluppati sono sotto pressione costante e la redditivita' a livello di singola azienda agricola continuera' a calare'', si legge nel rapporto. L'offerta aumentera' in quei paesi dove i costi di produzione sono bassi, dove non ci sono restrizioni alla produzione, e in presenza di buoni sistemi di trasporto e di facili accessi ai mercati internazionali. ''In considerazione di questo - afferma il rapporto - dobbiamo aspettarci un ulteriore spostamento della produzione di sigarette verso i paesi in via di sviluppo''. Questo fenomeno e' gia' in atto, e la produzione di sigarette nei paesi in via di sviluppo sta gia' superando i livelli produttivi dei paesi sviluppati. E' l'accresciuta domanda di tabacco dei paesi in via di sviluppo a guidare l'economia del tabacco a livello mondiale, afferma il rapporto, aggiungendo che le politiche per ridurre il consumo di tabacco dovrebbero concentrarsi sulla domanda piuttosto che sull'offerta. ''Sara' difficile ridurre la domanda nei paesi in via di sviluppo date le tendenze di crescita della popolazione e dei redditi. Sarebbe comunque un risultato importante riuscire a controbilanciare almeno in parte queste tendenze e ridurre l'uso per adulto adottando politiche di maggiore tassazione dei prodotti e di restrizione diretta. La riduzione della domanda porterebbe a sua volta ad un calo della produzione mondiale''. Lo studio sul tabacco - informa la FAO - e' stato finanziato dal governo svedese.

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ADNKRONOS - 08/01/2004 - 13.18

TABACCO: FAO , ENTRO IL 2010 CONSUMO PRO-CAPITE IN CALO DEL 10%

Roma, 8 gen. (Adnkronos) - Il consumo pro-capite di tabacco per adulto diminuirà di circa il 10% entro il 2010. Una riduzione che puo' raggiungere il 20% se saranno attuate politiche anti-fumo ed anti-tabacco aggressive. E' quanto emerge da un recente studio della Fao che per contro evidenzia un aumento della domanda di tabacco dovuto all'incremento della popolazione e del reddito. La crescita complessiva del consumo sara' comunque più bassa rispetto al passato e interessera' sopreattutto i paesi in via di sviluppo, mentre nei paesi industrializzati il fumo continuerà a diminuire. Sono circa 100 i paesi che producono tabacco. I maggiori produttori sono la Cina, l'India, il Brasile, gli Stati Uniti, la Turchia, che insieme rappresentano l'80% della produzione mondiale. Dal rapporto FAO si evince che la forte domanda di tabacco dei paesi in via di sviluppo guida l'economia del tabacco a livello mondiale, le politiche per ridurre il consumo di tabacco dovrebbero concentrarsi, quindi, sulla domanda piuttosto che sull'offerta. (Stg/Pe/Adnkronos) 08-GEN-04 13:18 NNNN

 

AGI - 08/01/2004 - 13.58

TABACCO: FAO, CONSUMO IN AUMENTO ANCHE SE A RITMI PIU' LENTI

(AGI) - Roma, 8 gen. -Il consumo di tabacco aumentera' sino al 2010, a causa dell'incremento della popolazione e del reddito, ma con un tasso di crescita piu' basso che in passato: la previsione e' dell'Oms, che in uno studio finanziato dal governo svedese e di recente pubblicazione ("Proiezioni sulla produzione, sul consumo e sul commercio del tabacco sino all'anno 2010") ha confermato altre due importanti linee di tendenza: mentre nei paesi industrializzati il fumo continuera' a diminuire, in quelli in via di sviluppo si assistera' ad una tendenza opposta. Secondo il rapporto, la produzione mondiale di tabacco raggiungera' oltre 7,1 milioni di tonnellate di foglie nell'anno 2010, un aumento considerevole rispetto ai 5.9 milioni di tonnellate del biennio 1997/99 (e tuttavia inferiore alla produzione record di 7,5 milioni di tonnellate registrata nel 1992). Il numero di fumatori dovrebbero pasare dall' 1,1 miliardi di persone del 1998 a 1,3 miliardi di persone nel 2010, con un aumento annuo di circa 1,5 per cento. Nonostante l'aumento generale del consumo, la FAO prevede che il consumo per adulto diminuira' di circa un 10% per l'anno 2010, passando da 1,6 kg del 2000 ad un consumo individuale intorno a 1.4 kg. Ma se fossero applicate politiche anti-fumo ed anti-tabacco aggressive, il consumo per persona potrebbe cadere perfino del 20 per cento. Fumare sigarette e' di gran lunga la piu' diffusa forma di consumo di tabacco; le sigarette confezionate e quelle rollate a mano incidono per circa 85 per cento del consumo totale mondiale. Con i suoi 320 milioni di fumatori la Cina e' il piu' grande consumatore di sigarette al mondo e anche il Paese dove si prevedono i maggiori aumenti della domanda. A determinare il calo dei fumatori nei Paesi sviluppati hanno contribuito la maggiore consapevolezza degli effetti dannosi del fumo, insieme a piu' incisive campagne anti-fumo, al divieto della pubblicita', e ad una tassazione piu' alta sul tabacco. Invece nei paesi in via di sviluppo aumentera' ulteriormente anche la produzione di tabacco. "Le politiche a sostegno della produzione del tabacco nei Paesi sviluppati sono sotto pressione costante e la redditivita' a livello di singola azienda agricola continuera' a calare", si legge nel rapporto. E l'offerta aumentera' in quei paesi dove i costi di produzione sono bassi, dove non ci sono restrizioni alla produzione, e in presenza di buoni sistemi di trasporto e di facili accessi ai mercati internazionali.

(AGI) Mma 081355 GEN 04 NNNN

 

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