Settembre 2003

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Comitato difesa tabacco

 

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ANSA - 30/09/2003 - 16.40  

TABACCO:RIFORMA UE; MARINI (COLDIRETTI), DEMAGOGIA NON SERVE

(ANSA) - PERUGIA, 30 SET - ''Ogni volta che si discute di tabacco il primato della politica muore, per essere sopraffatto da una miscela tanto inutile quanto pericolosa di demagogia mista a corporativismo'': lo afferma il presidente della Coldiretti umbra, Sergio Marini, all' indomani della riunione in Regione in cui e' stato varato un documento di filiera contro la riforma Ue del comparto. ''In questi mesi si e' detto e fatto di tutto - osserva Marini in una nota - ad esclusione dell' unica cosa che occorreva fare: pretendere per il tabacco un trattamento in linea con la piu' generale e scontata riforma agricola. Rispetto a questo ragionevole percorso si e' preferito sparare a zero, auspicando un' utopistica quanto improponibile conferma dell' attuale organizzazione di mercato''. Secondo Marini, si dovrebbe respingere l' attuale proposta di riforma ''ma proponendo una via d' uscita possibile che passi per il disaccoppiamento parziale. In questo modo terremmo almeno ferme le cose buone che sembrerebbero contenute nella riforma, vale a dire la conferma delle risorse finanziarie per il settore e la lunga durata di ben dieci anni. Un percorso simile per altro e' stato gia' attuato con successo per il grano duro e non solo. La mera condanna della proposta senza il coraggio, o la forza di null' altro dire, rischia ancora una volta - conclude Marini - di avere il sapore della pura e dannosa demagogia''. (ANSA).

GD/AM 30-SET-03 16:40 NNN 

ANSA - 29/09/2003 - 21.11  

UE:TABACCO; MASIELLO (PRESIDENTE ONT),GARANTIRE I PRODUTTORI 

REVISIONE SETTORE NEL RISPETTO DELLA RIFORMA AGRICOLA DI GIUGNO

(ANSA) - BRUXELLES, 29 SET - Per il presidente dell' Organizzazione nazionale del tabacco (Ont) Gennaro Masiello, e' ''necessario discutere la revisione del settore nel pieno rispetto di quanto stabilito, il 26 giugno scorso, al momento del compromesso sulla riforma dell'agricoltura europea''. E' quanto ha sostenuto in margine ai lavori del consiglio dell'agricoltura dell'Ue, oggi a Bruxelles, dove i Quindici hanno avviato il dibattito che verra' approfondito nella sessione di ottobre a Lussemburgo. L'Ont, in particolare, sostiene la necessita' che la riforma del tabacco avvenga ''secondo i principi di lunga durata; nel rispetto al bilancio attuale da confermare a livello nazionale e sulla base di una struttura dell'aiuto che favorisca le aziende marginali che intendono riconvertirsi verso altre coltivazioni''. La riforma inoltre, ha aggiunto Masiello, ''deve anche garantire l'attuale sostegno ai produttori che investono per la qualita' del prodotto e per confrontarsi con il mercato''. Insomma, l'Organizzazione nazionale del tabacco chiede il ''rispetto degli obiettivi che hanno contraddistinto la riforma dell'agricoltura europea con lo stesso approccio degli strumenti''. (ANSA).

LEN 29-SET-03 21:11 NNN

ANSA - 29/09/2003 - 21.00

UE: RIFORMA AGRICOLA COMPLETATA, SU OGM PAROLA AGLI STATI

DANIMARCA E SVEZIA ANTICIPANO IL LORO NO AGLI AIUTI UE A TABACCO

(ANSA) - BRUXELLES, 29 SET - In Europa la riforma dell'agricoltura iniziata un anno e mezzo fa ''e' definitivamente conclusa''. Sul fronte invece della coesistenza tra produzioni Ogm e Ogm-free l'iniziativa al momento e' lasciata agli stati membri, mentre sui prodotti mediterranei il dibattito tra i Quindici e' stato appena abbozzato, ma Danimarca e Svezia hanno voluto gia' annunciare il loro no agli aiuti Ue al tabacco. E' questo il risultato dei lavori del Consiglio dei ministri dell'agricoltura dell'Ue, conclusosi oggi a Bruxelles, sotto presidenza del ministro delle politiche agricole Giovanni Alemanno. In margine alla sessione non e' mancato quello che Alemanno ha definito un ''malinteso'' in relazione alle dichiarazioni del sottosegretario per l'agricoltura e responsabile agricolo di Forza Italia, Paolo Scarpa Bonazza, sulle opinioni divergenti esistenti tra lui e il presidente Ghigo in materia di coesistenza tra produzioni convenzionale, biologiche e quelle biotech. Al riguardo, il sottosegretario ha tenuto a precisare: ''non c'e' nessuna divaricazione tra me e il ministro Alemanno in materia di coesistenza'', aggiungendo di ''rispettare'' la scelta del ministro di mettere il presidente della regione Piemonte come rappresentante dell'Italia nella sessione odierna del Consiglio Ue dedicato alla coesistenza''. Enzo Ghigo ha tenuto a dichiarare che la sua posizione ''rispecchia quella della maggioranza delle regioni italiane''.

COMPLETATA RIFORMA AGRICOLTURA - Lo ha annunciato, con particolare soddisfazione, il ministro Alemanno, spiegando che il consiglio Ue ha approvato definitivamente i testi giuridici relativi alla riforma del giugno scorso''. Il ministro ha ringraziato pubblicamente l'impegno del Comitato speciale agricoltura (i tecnici dei Quindici e della Commissione sotto presidenza italiana) ''per aver risolto tutti i problemi tecnici rimasti aperti, senza dover costringere i ministri a riprenderli in mano''. I testi giuridici ora saranno pubblicati sulla Gazzetta ufficiale dell'Ue ed entreranno in vigore sulla base della scadenze previste.

COESISTENZA PRODUZIONI OGM E OGM-FREE - Dal dibattito in consiglio e' emerso che per il momento l'iniziativa resta nelle mani dei Quindici alla luce delle raccomandazioni presentate nel luglio scorso dalla Commissione europea. Il dibattito continuera', ma il commissario europeo all'agricoltura mette in guardia: non e' il caso di superare certi limiti di proporzionalita' per non rischiare di finire sul banco degli imputati alla Corte di giustizia dell'Ue. E' il principio di 'sussidiarieta' che al momento prevale, quindi una sostanziale liberta' d'intervento a livello nazionale. Alemanno ha tenuto a spiegare che per l'Italia ''e' importante mantenere un confronto serrato dei Quindici; al momento le posizioni dei paesi sono molto articolate - ha detto - e bisognera' continuare a discutere per individuare posizioni comuni''. Da parte di tutti ''c'e' comunque un atteggiamento di attenzione e di prudenza''. Ad ottobre dovranno essere decise le soglie di contaminazione accidentali delle sementi e all'interno di questo provvedimento, decidere se le sementi utilizzate per produzioni biologiche devono avere una soglia diversa da quella delle coltivazioni convenzionale ed eventualmente piu' severa.

PRODUZIONI MEDITERRANEE - Fischler ha presentato ufficialmente ai Quindici le proposte della Commisione relative all'olio d'oliva, al tabacco e al cotone. Per lo zucchero Bruxelles prevede al momento solo degli orientamenti ma Fischler ha tenuto a precisare che dei limiti dovranno essere presi in considerazione per evitare che in certi regioni la produzione rischi di scomparire. Il dibattito approfondito sara' ad ottobre, ma Danimarca e Svezia hanno voluto gia' anticipare il loro no agli aiuti Ue al tabacco.(ANSA).

LEN 29-SET-03 21:00 NNN

ANSA - 29/09/2003 - 17.07  

TABACCO: UMBRIA CHIEDE A GOVERNO RIFIUTARE PROPOSTA UE

(ANSA) - PERUGIA, 29 SET - Chiedono di ''rifiutare la proposta della Commissione europea'' di riforma del mercato del tabacco, le istituzioni dell' Umbria ed i soggetti della filiera del comparto, che stamani hanno approvato un documento in tal senso al termine di una affollata riunione a palazzo Cesaroni. All' esecutivo nazionale, ed in particolare al ministro delle risorse agricole, Gianni Alemanno (che probabilmente i rappresentanti umbri incontreranno in settimana), il documento chiede di aprire un tavolo nazionale con tutte le Regioni e i soggetti interessati per definire una nuova proposta di riforma. L' Umbria - ricorda il documento - e' ''fortemente strutturata e specializzata'' nella produzione del tabacco, la cui filiera e' ''motore di sviluppo sociale ed economico per alcuni suoi comuni''. Per tutti questi motivi la proposta della Commissione Ue ''pregiudica del tutto il futuro della coltivazione e della trasformazione del tabacco in Umbria con gravissime ripercussioni sull' equilibrio economico, occupazionale e sociale del territorio''. Nel documento approvato al termine dell' incontro di stamani si ricorda che l' Umbria e' caratterizzata dalla presenza di aziende tabacchicole medio grandi (di 15,5 ettari per azienda, contro una media nazionale di 1,45 ed europea di 1,6), con una produzione superiore alle dieci tonnellate di tabacco ad ettaro. Secondo una ricerca commissionata dalla Regione Umbria alla facolta' di agraria dell' Universita' di Perugia, ed illustrata durante l' incontro dalla docente Rossella Pampanini, proprio le aziende che hanno una produzione di tabacco superiore alle 10 tonnellate per ettaro (il 66 per cento delle aziende umbre) verrebbero maggiormente penalizzate dall' attuazione della riforma europea, con una drastica riduzione in termini occupazionali (da due milioni e 122 mila ore di lavoro del 2002 a 440 mila) e di reddito lordo d' impresa (dagli oltre 28 milioni di euro del 2002 a cinque milioni di euro) e ripercussioni insostenibili nei settori della trasformazione e dei servizi (da 6,15 milioni di euro a zero). A conclusione dell' incontro, l' assessore Bocci ha ribadito che ''in modo unitario e' stato aperto in Umbria un cantiere per difendere le ragioni di esistenza di un' intera filiera. Come Regione stiamo lavorando a coordinarci con altre Regioni italiane ed europee, in particolare di Spagna, Grecia e Francia, per portare avanti, ai livelli nazionale ed europeo, le possibili iniziative di protesta per bloccare la riforma''. (ANSA).

RED 29-SET-03 17:07 NNN

ANSA - 29/09/2003 - 17.02  

TABACCO: UMBRIA CHIEDE A GOVERNO RIFIUTARE PROPOSTA UE (2)

(ANSA) - PERUGIA, 29 SET - Nel documento approvato al termine dell' incontro di stamani si ricorda che l' Umbria e' caratterizzata dalla presenza di aziende tabacchicole medio grandi (di 15,5 ettari per azienda, contro una media nazionale di 1,45 ed europea di 1,6), con una produzione superiore alle dieci tonnellate di tabacco ad ettaro. Secondo una ricerca commissionata dalla Regione Umbria alla facolta' di agraria dell' Universita' di Perugia, ed illustrata durante l' incontro dalla docente Rossella Pampanini, proprio le aziende che hanno una produzione di tabacco superiore alle 10 tonnellate per ettaro (il 66 per cento delle aziende umbre) verrebbero maggiormente penalizzate dall' attuazione della riforma europea, con una drastica riduzione in termini occupazionali (da due milioni e 122 mila ore di lavoro del 2002 a 440 mila) e di reddito lordo d' impresa (dagli oltre 28 milioni di euro del 2002 a cinque milioni di euro) e ripercussioni insostenibili nei settori della trasformazione e dei servizi (da 6,15 milioni di euro a zero). A conclusione dell' incontro, l' assessore Bocci ha ribadito che ''in modo unitario e' stato aperto in Umbria un cantiere per difendere le ragioni di esistenza di un' intera filiera. Come Regione stiamo lavorando a coordinarci con altre Regioni italiane ed europee, in particolare di Spagna, Grecia e Francia, per portare avanti, ai livelli nazionale ed europeo, le possibili iniziative di protesta per bloccare la riforma''. (ANSA).

GD/AM 29-SET-03 17:02 NNN

ANSA - 29/09/2003 - 16.45  

TABACCO: RIFORMA UE; LORENZETTI, NON E' LOTTA A TABAGISMO

GOVERNO DIFENDA TABACCHICOLTURA ITALIANA DI QUALITA'

(ANSA) - PERUGIA, 29 SET - ''La lotta al tabagismo non puo' essere confusa con la lotta alla coltura del tabacco in Europa, comunque sostituito da importazioni senza garanzia di qualita''': e' quanto sottolinea la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, criticando le proposte Ue di riforma del comparto. ''Questa riforma - ha detto stamani Lorenzetti, nel corso di un incontro a Perugia con i soggetti umbri della filiera tabacchicola - non da' certezze operative ed economiche ai coltivatori ed all' intero comparto. Il disaccoppiamento dei premi comunitari proposto dalla Commissione europea non deve e non puo' significare sostegno all' abbandono di una coltura che in Umbria ha profonde radici imprenditoriali''. Per questi motivi dall' Umbria e' stato chiesto un incontro immediato con il governo italiano ''perche' negozi e difenda a Bruxelles - ha sottolineato Lorenzetti - le ragioni di una tabacchicoltura di qualita', tanto piu' oggi nel semestre di presidenza italiana dell' Unione ed alla luce degli impegni assunti pubblicamente, anche in Umbria, dal ministro Alemanno per la difesa del comparto''. (ANSA).

GD/AM 29-SET-03 16:45 NNN

ANSA - 29/09/2003 - 16.32  

UE: CONFAGRI, INACCETTABILE PROPOSTA SU TABACCO

BOCCHINI, PER GLI OGM SERVE QUADRO GIURIDICO CERTO

(ANSA) - ROMA, 29 SET - Confagricoltura giudica ''inaccettabile'' la proposta dell'Esecutivo comunitario sul tabacco, che ''porterebbe inesorabilmente alla scomparsa della produzione in Italia, con pesanti conseguenze sul piano occupazionale''. E' quanto afferma il presidente della Confagricoltura Augusto Bocchini, oggi a Bruxelles per seguire i lavori del primo Consiglio dei ministri agricoli dellþUnione dopo Cancun. Per l'olio di oliva - secondo Bocchini - e' ancora prematuro esprimere un giudizio definitivo. Occorre preventivamente chiarire alcuni aspetti riguardanti l'entita' e le condizioni per la corresponsione dei pagamenti storici disaccoppiati. In ogni caso - ha aggiunto - ''andra' salvaguardato il 'udget' di risorse finanziarie a favore del nostro Paese, rafforzata la politica della qualita' e conseguita un'effettiva semplificazione delle procedure''. Per lo zucchero Confagricoltura ''e' favorevole ad una linea che privilegi la continuita' dell'attuale Ocm, tenendo conto delle esigenze emerse a livello internazionale in materia di liberalizzazione degli scambi''.. Quanto al tema degli Ogm Confagricoltura conferma la sua linea di ''assoluto pragmatismo, che si basa su alcuni principi basilari: la sicurezza e l'informazione dei consumatori. La continuita' e lo sviluppo della ricerca, da cui oggi lþItalia Š totalmente fuori; la necessita' di un piano nazionale sementi che chiede da quattro anni''.. ''Molte imprese agricole þ ha detto Bocchini þ sono finite ingiustamente sul banco degli imputati. Prima delle prossime semine dovra' essere definita la situazione giuridica per dare nel contempo sicurezza ai consumatori e garanzia ai produttori agricoli''. Piu' in generale sulla riforma della Pc, Bocchini ha osservato che ''sarebbe stato opportuno aspettare l'esito della Conferenza Ministeriale del Wto e poi, eventualmente, procedere ad adattare i meccanismi della riforma. In questo modo - ha detto Bocchini - l'Italia rischia di pagare tre volte: la prima con i sacrifici che ci sono stati imposti con il compromesso di Lussemburgo, che ha colpito in maniera incisiva alcuni importanti settori come quello della carne bovina. La seconda, in ambito Wto, con ulteriori possibili riduzioni dei sostegni agli agricoltori, che andrebbero ben al di la' dei confini tracciati con la revisione di medio termine. Da oggi, poi, si rischia una terza penalizzazione con le conseguenza della riforma delle Organizzazioni Comuni di Mercato per tabacco, olio di oliva e barbabietole da zucchero''. (ANSA).

CAM 29-SET-03 16:32 NNN

ANSA - 29/09/2003 - 13.24

UE: ALEMANNO, TABACCO PUNTO CRITICO PACCHETTO RIFORME

IN ITALIA 280.000 ADDETTI RISCHIANO DI ESSERE MESSI IN CRISI

(ANSA) - BRUXELLES, 29 SET - Il settore del tabacco e' il ''punto critico del 'pacchetto' di riforma dei prodotti mediterranei'': oltre al tabacco, l'olio d'oliva e il cotone. Lo ha detto all'Ansa il presidente di turno, il ministro delle politiche agricole Giovanni Alemanno, all'avvio oggi a Bruxelles dei lavori del consiglio dei ministri dell'agricoltura dell'Ue che permettera' di lanciare il dibattito sulle riforme. Dibattito che entrera' nel vivo nella sessione di ottobre in programma a Lussemburgo. Per la produzione di tabacco, ha spiegato Alemanno, ''l'impatto occupazionale e' incredibile: in Italia, sono circa 280.000 gli addetti impegnati nella produzione e nella trasformazione che rischiano di essere messi in crisi dalle proposte di riforma''. Alemanno ha annunciato che a ottobre avra' ''un incontro con i ministri dell'agricoltura europei spagnolo e greco e con l'associazione dei produttori Ue di tabacco per verificare la possibilita' di una posizione comune''.(ANSA).

LEN 29-SET-03 13:24 NNN

ANSA - 29/09/2003 - 12.16  

TABACCO: UMBRIA CHIEDE A GOVERNO RIFIUTARE PROPOSTA UE 

(ANSA) - PERUGIA, 29 SET - Chiedono di ''rifiutare la proposta della Commissione europea'' di riforma del mercato del tabacco, le istituzioni dell' Umbria ed i soggetti della filiera del comparto, che stamani hanno approvato un documento in tal senso al termine di una affollata riunione a palazzo Cesaroni. All' esecutivo nazionale, ed in particolare al ministro delle risorse agricole, Gianni Alemanno (che probabilmente i rappresentanti umbri incontreranno in settimana), il documento chiede di aprire un tavolo nazionale con tutte le Regioni e i soggetti interessati per definire una nuova proposta di riforma. L' Umbria - ricorda il documento - e' ''fortemente strutturata e specializzata'' nella produzione del tabacco, la cui filiera e' ''motore di sviluppo sociale ed economico per alcuni suoi comuni''. Per tutti questi motivi la proposta della Commissione Ue ''pregiudica del tutto il futuro della coltivazione e della trasformazione del tabacco in Umbria con gravissime ripercussioni sull' equilibrio economico, occupazionale e sociale del territorio''. (ANSA).

GD/ND 29-SET-03 12:16 NNN

ANSA - 29/09/2003 - 11.24  

TABACCO: RIUNIONE ISTITUZIONI E SOGGETTI FILIERA UMBRIA

CONFRONTO SU DOCUMENTO PER INTERVENTO GOVERNO

(ANSA) - PERUGIA, 29 SET - Istituzioni umbre e soggetti economici della filiera tabacchicola umbra sono riuniti da stamani nella sala Brugnoli di palazzo Cesaroni per confrontarsi sui problemi del comparto alla luce delle penalizzanti scelte di riforma annunciate dalla Commissione europea. La riunione e' presieduta dall' assessore regionale all' agricoltura, Gianpiero Bocci, secondo il quale ''ci sono tutte le condizioni per una solidarieta' di filiera'' e quindi per approvare il documento unitario predisposto da un gruppo di lavoro attivato in una precedente riunione degli stessi soggetti. All' incontro sono presenti circa 400 fra rappresentanti delle aziende tabacchicole umbre (la maggior parte dell' Altotevere) e dei loro 7.000 dipendenti, insieme a dirigenti dei sindacati di categoria e delle organizzazioni agricole Coldiretti, Confagricoltura e Cia. (ANSA).

GD/ND 29-SET-03 11:24 NNN

ANSA - 29/09/2003 - 00.48

UE: NUOVO CORSO PER SOSTEGNO BIODIVERSITA' E AMBIENTE (NOTIZIARIO AMBIENTE)

(ANSA) - Roma, 29 set - Il fumo fa male, ma il tabacco invece fa bene all'economia agricoltura. E' una contraddizione, ma e' certo che la filiera del tabacco e' una delle piu' importanti, tanto che da questa, insieme a quella dell'olio e del cotone prendera' il via la nuova politica agricola dell'Ue, della quale proprio in questi giorni sono stati disegnati i contorni. La rivoluzione della politica agricola comunitaria nasce all'insegna della sostenibilita': vuole promuovere una riforma rurale improntata a criteri di tutela dell'ambiente e della biodiversita', e al tempo stesso coerente con gli obiettivi del libero mercato e delle concorrenza. Si fonda infatti sul sistema del pagamento unico, dell'erogazione cioe' di sovvenzioni concesse indipendentemente dal volume di produzione, ma subordinate al rispetto delle norme di sicurezza alimentare e di tutela dell'ambiente. Si aggiorna anche dal 2005 il regime degli aiuti: per favorire il mantenimento delle colture e delle produzioni tradizionali e difendere cosi' anche la biodiversita', gli Stati membri potranno sostenere economicamente o sotto forma di agevolazioni o attraverso attivita' di consulenza gli operatori del settore, ma condizionando le forme di assistenza anche in questo caso al rispetto di requisiti e criteri di salvaguardia dell'ambiente e della qualita', ma a condizione che essi rispettino precisi standard di qualità e tutela ambientale. Per quanto riguarda la filiera del tabacco, che rappresenta lo 0,4% della produzione agricola dell'Unione europea, oltre il 75% del quale e' prodotto da Grecia e Italia. la proposta della Commissione prevede la soppressione dell'attuale regime di aiuti nell'arco di tre anni, con l'effetto di ridurre gradualmente l' attuale premio di produzione, disgiungendolo dai volumi realizzati. Il nuovo sistema avrebbe inizio con la conversione, in parte o in toto, dell'attuale premio del tabacco in diritti al pagamento unico per azienda. Ma al tempo stesso, si propone di creare una dotazione finanziaria per la ristrutturazione delle zone produttrici di tabacco a fronte della eliminazione futura del Fondo comunitario del tabacco, che nel frattempo assumera' un ruolo sociale, contribuendo a finanziare le campagne anti-fumo. Per quanto riguarda invece l'olio di oliva (la superficie olivicola nell'Unione europea e' di circa 5,4 milioni di ettari), l'attuale organizzazione comune di mercato prevede l'aiuto alla produzione quale principale misura di sostegno al settore. L'aiuto alla produzione, pari a 1 322,5 euro per tonnellata, sara' concesso a tutti i produttori in base alla quantita' di olio di oliva effettivamente prodotta e alle olive da tavola equivalenti, nei limiti del quantitativo nazionale garantito che attualmente ammonta a 1,78 milioni di tonnellate. Sono stati inoltre introdotti alcuni meccanismi che adeguano l'importo degli aiuti erogati ai produttori nel caso in cui la produzione effettiva di uno Stato membro superi o risulti inferiore al rispettivo quantitativo nazionale. Anche l'attuale regime per il cotone, che costituisce lo 0,5% della produzione agricola finale, si fonda sull'aiuto alla produzione per tonnellata di cotone non sgranato, nei limiti del quantitativo nazionale garantito per ciascuno Stato membro. Il livello dell'aiuto concesso ai trasformatori, che a loro volta versano un prezzo minimo ai produttori, e' fissato periodicamente in base alla differenza tra il prezzo auspicato e il prezzo mondiale. L'importo dell'aiuto puo' essere adattato se la produzione non corrisponde, per eccesso o per difetto, ai quantitativi garantiti. (ANSA).

XLO 29-SET-03 00:48 NNN

ADNKRONOS - 26/09/2003 - 00.22

TABACCO: LORENZETTI, INACCETTABILE PROPOSTA UE DI RIFORMA

TELEGRAMMA AD ALEMANNO DA PRESIDENTE REGIONE UMBRIA 

Perugia, 26 set. (Adnkronos) - ''La proposta della Commissione europea su la riforma 'Ocm' del tabacco e' inaccettabile e da respingere per le gravissime ripercussioni occupazionali e di sviluppo sull'intero sistema''. E' quanto scrive Maria Rita Lorenzetti, presidente della Regione Umbria, in un telegramma inviato al ministro per le Politiche agricole Gianni Alemanno, il cui contenuto e' stato preannunciato dall'assessore regionale all'agricoltura Gianpiero Bocci, nell'incontro con i rappresentanti dell'intera filiera tabacchicola e delle organizzazioni sindacali. La riunione, promossa da Bocci, e' servita per mettere a punto una comune strategia contro ''la meditata dismissione di un settore che - e' stato detto - ha valenze socio economiche importantissime non solo per l'Umbria ma per l'intero Paese''. Istituzioni e forze economiche e sociali hanno concordato i modi per far sentire la propria voce a Roma e a Bruxelles e su proposta dell'assessore Bocci e' stato quindi istituito un gruppo di lavoro per elaborare un documento congiunto da presentare al Ministro ''perche' si faccia promotore di una azione forte a difesa del comparto''. (Lam/Cnz/Adnkronos) 

26-SET-03 00:22 NNNN

ANSA - 25/09/2003 - 19.06

TABACCO: DA CASERTA NO A PROPOSTA UE PER RIFORMA OCM 

(ANSA) - NAPOLI, 25 SET - E' ''inaccettabile'' la proposta della commissione europea di riforma della Ocm tabacco poiche' essa ''risulta non rispondente ai principi ideologici della riforma della PAC''. E' quanto emerso da un incontro promosso dall'assessore provinciale all'agricoltura di Caserta, Gaetano De Angelis, con Marco Cerreto, consigliere giuridico del ministro Alemanno e responsabile delle relazioni territoriali con il Mezzogiorno, insieme con i soggetti della filiera del tabacco. Secondo quanto emerso dal dibattito la riforma ''non tiene conto dei livelli occupazionali di tutte le fasi della filiera'' L'assessore De Angelis promotore della riunione, dopo aver ricordato l'importanza della Provincia di Caserta nella filiera del tabacco, ricorda che proprio la Provincia di Caserta e' la principale provincia produttrice di Barley di qualita' e fa ''un accorato appello al ministro Alemanno per continuare, come ha gia' fatto da due anni, a difendere l'agricoltura casertana ed in particolare la filiera del tabacco che rappresenta, senza dubbio, unitamente al comparto bufalino, la piu' grande ricchezza agroindustriale della nostra provincia''. Cerreto ha concordato con le perplessita' espresse dai principali soggetti della filiera stessa ed assicurato che il ministro Alemanno ''fara' di tutto per negoziare con la proposta originaria per il bene della tabacchicoltura italiana. ''E' ferma volonta' - conclude Cerreto - del ministro Alemanno incontrare i soggetti della filiare ed i relativi ministri di Francia, Spagna, Portogallo e Grecia per poter individuare spazi di manovra negoziale a vantaggio della tabacchicoltura europea di qualita'''. (ANSA). 

COM-TOR/BOM 25-SET-03 19:06 NNNN

AGRAPRESS - 25/09/2003 - 18.13

TABACCO: PER PACETTI "INACCETTABILI" LE PROPOSTE DELL'UE SU RIFORMA SETTORE

3360 - 25:09:03/16:13 - roma, (ap) - le proposte ue del 'dossier mediterraneo' relative alla riforma del settore tabacco ''sono inaccettabili''. e' quanto ha affermato il presidente della confederazione italiana agricoltori, massimo pacetti, secondo il quale ''come prevedibile, nel formulare le proposte di riforma del tabacco, la commissione ha tenuto conto fino in fondo di  quanto stabilito a goteborg nel giugno 2001 sullo sviluppo sostenibile che, di fatto, aveva gia' sentenziato la fine della tabacchicoltura europea, la cui produzione e' concentrata per il 75% in italia e in grecia''. per pacetti ''e' pertanto inaccettabile che in tre anni, con l'introduzione graduale del disaccoppiamento dell'attuale premio per quote di produzione, si arrivi alla soppressione del  settore''. ''la commissione ue piu' che presentare una nuova ocm ha  costruito - ha aggiunto pacetti - un vero e proprio piano di abbandono della coltivazione di tabacco, senza tener conto delle  gravi conseguenze sull'economia e sul lavoro di importanti regioni italiane, dove la coltivazione del tabacco e' fortemente concentrata''. il presidente della cia ha quindi ribadito che ''la cia rifiuta questa impostazione, a partire dal trattare in un unico pacchetto le maggiori ocm d'interesse nazionale e cioe'  l'olio d'oliva, il tabacco e lo zucchero''. ''l'ocm tabacco per i risvolti economici e sociali che comporta va trattata separatamente e la cia - ha concluso pacetti - si adoperera' per ottenere proposte di riforma volte  non allo smantellamento, ma al mantenimento di produzioni di  tabacco di pregio in regioni dove non esisterebbero alternative  produttive altrettanto valide''.

ADNKRONOS - 25/09/2003 - 18.48  

AGRICOLTURA: CIA, INACCETTABILI PROPOSTE UE SU TABACCO 

Roma, 25 set. - (Adnkronos) - ''La Commissione Ue piu' che presentare una nuova Ocm ha costruito un vero e proprio piano di abbandono della coltivazione di tabacco, senza tener conto delle gravi conseguenze sull'economia e sul lavoro di importanti regioni italiane, dove la coltivazione del tabacco e' fortemente concentrata''. Lo afferma in una nota il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori, Massimo Pacetti, in relazione alle proposte di modifica delle organizzazioni comuni di mercato dei prodotti mediterranei presentate nei giorni scorsi da Bruxelles. La Cia e' contraria a ''trattare in un unico pacchetto le maggiori Ocm d'interesse nazionale e cioe' l'olio d'oliva, il tabacco e lo zucchero''. L'Ocm tabacco, sottolinea Pacetti, ''va trattata separatamente e la Cia si adoperera' per ottenere proposte di riforma volte non allo smantellamento, ma al mantenimento di produzioni di tabacco di pregio in regioni dove non esisterebbero alternative produttive altrettanto valide''. La produzione di tabacco e' concentrata per il 75% in Italia e in Grecia ed e' ''inaccettabile che in tre anni, con l'introduzione graduale del disaccoppiamento dell'attuale premio, per quote di produzione, si arrivi alla soppressione del settore'', conclude Pacetti. 

(Mig/Zn/Adnkronos) 25-SET-03 18:48 NNNN 

ANSA - 25/09/2003 - 18.17

TABACCO: LORENZETTI, INACCETTABILI PROPOSTE UE 

BOCCI INCONTRA IMPRESE E SINDACATI, PRESTO DOCUMENTO A MINISTRO

(ANSA) - PERUGIA, 25 SET - E' ''inaccettabile'' - secondo la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti - La proposta della Commissione europea di riforma del mercato del tabacco, e ''va respinta per le gravissime ripercussioni occupazionali e di sviluppo sull' intero sistema''. Lorenzetti ha evidenziato questi problemi con un telegramma inviato stamani al ministro per le politiche agricole, Gianni Alemanno. Nel telegramma si sollecita il ministro ad un ''chiaro e deciso intervento contrario'' sulle proposte Ue in sede comunitaria, ''in difesa della coltura, anche nel rispetto degli impegni presi'' dallo stesso ministro in Umbria, regione dove la crisi del tabacco metterebbe a rischio 7.000 posti di lavoro. Sempre stamani l' assessore regionale umbro all' agricoltura, Gianpiero Bocci, ha incontrato i rappresentanti della filiera tabacchicola e delle organizzazioni sindacali ''per mettere a punto comuni strategie contro la meditata dismissione di un settore che ha valenze socio economiche importantissime non solo per l' Umbria ma per l' intero Paese''. L' assessore umbro ha parlato di ''provvedimento scellerato, che non mira alla riorganizzazione del comparto ma danneggia i produttori ed uccide l' intera filiera del tabacco, con ripercussioni devastanti da un punto di vista economico ed occupazionale''. Per questo, nel corso dell' incontro, istituzioni e forze economiche e sociali hanno concordato una tabella di marcia per far sentire la propria voce,a Roma ed a Bruxelles. Verra' prima di tutto elaborato un documento congiunto da presentare al ministro ''perche' si faccia promotore di un' azione forte a difesa del comparto''. Il documento sara' sottoposto all' approvazione di tutti i soggetti interessati nel corso di un incontro che si terra' lunedi' prossimo in Regione, al quale parteciperanno anche i sindaci dei Comuni interessati. ''Sarebbe il colmo - e' stato affermato - che proprio nel semestre di presidenza italiana dell' Unione fosse il ministro Alemanno a cantare il De Profundis della tabacchicoltura e di tutte le attivita' ad essa direttamente od indirettamente legate. Questa proposta di riforma - e' stato detto - danneggia soprattutto l' Italia, e l' Umbria fra le Regioni italiane, ma incide pesantemente anche in altri paesi europei, fra i quali, in particolare, Francia, Spagna e Grecia. Secondo una stima, per difetto, elaborata dalla stessa Commissione europea gli occupati nel comparto, a livello comunitario, sono infatti circa 300 mila''. Bocci ha infine annunciato che la Regione Umbria sta gia' lavorando, insieme ad altre Regioni italiane ed europee produttrici di tabacco, ''alla messa a punto di azioni congiunte ed unitarie che possano incidere efficacemente a livello nazionale e comunitario''. (ANSA). GD/ND 25-SET-03 18:17 NNN 

ANSA - 25/09/2003 - 17.57

TABACCO: COLDIRETTI UMBRIA CONVOCA ASSEMBLEE TABACCHICOLTORI 

(ANSA) - PERUGIA, 25 SET - Si mobilita anche la Coldiretti dell' Umbria a sostegno del comparto tabacchicolo regionale, messo a rischio dal progetto comunitario di riforma del settore. L' organizzazione agricola ha convocato per la prossima settimana una serie di assemblee di tabacchicoltori per esaminare la proposta Ue e ''definire una posizione condivisa dalla base associativa''. La Coldiretti dell' Umbria - sottolinea una sua nota - rappresenta circa la meta' dei produttori di tabacco dell' intera regione. (ANSA). 

COM-GD/ND 25-SET-03 17:57 NNN 

ANSA - 25/09/2003 - 17.28  

TABACCO: PARLAMENTARI UMBRI CDL CONTRO DECISIONI UE 

(ANSA) - PERUGIA, 25 SET - I parlamentari umbri della Cdl Maurizio Ronconi (Udc), Franco Asciutti (Fi) e Domenico Benedetti Valentini (An) hanno chiesto al ministro delle risorse agricole, Gianni Alemanno, di ''rappresentare con decisione e forza a livello comunitario'' la loro ''ferma contrarieta'' rispetto al progetto di riforma del settore tabacchicolo, considerandolo ''inacettabile e scellerato''. A giudizio dei tre parlamentari, le decisioni della Commissione europea sul tabacco ''significano la fine della tabacchicoltura e, praticamente, dell' agricoltura dell' Umbria''. Secondo Ronconi, Asciutti e Benedetti Valentini e' necessaria ora la ''ferma opposizione'' della Regione dell' Umbria e di tutte le istituzioni regionali ''affinche' la battaglia diventi comune''. Infine i tre parlamentari umbri rivolgono un appello ai vari soggetti della filiera del tabacco ed ai sindacati dei lavoratori del compato ''per una mobilitazione contro la Commissione europea, che - fanno rilevare - da una parte accetta volentieri le accise derivamenti dal consumo del tabacco ma, dall' altra, taglia i contributi a favore dell' agricoltura di settore''. (ANSA). 

COM-GD/ND 25-SET-03 17:28 NNN

ANSA - 25/09/2003 - 16.57  

UE: TABACCO; CIA, INACCETTABILI PROPOSTE RIFORMA SETTORE

(ANSA) - ROMA, 25 SET - Le proposte Ue del 'Dossier Mediterraneo' relative alla riforma del settore tabacco ''sono inaccettabili''. E' quanto ha affermato il presidente della Confederazione italiana agricoltori, Massimo Pacetti, secondo il quale ''come prevedibile, nel formulare le proposte di riforma del tabacco, la Commissione ha tenuto conto fino in fondo di quanto stabilito a Goteborg nel giugno 2001 sullo sviluppo sostenibile che, di fatto, aveva gia' sentenziato la fine della tabacchicoltura europea, la cui produzione e' concentrata per il 75% in Italia e in Grecia''. Per Pacetti ''e' pertanto inaccettabile che in tre anni, con l'introduzione graduale del disaccoppiamento dell'attuale premio per quote di produzione, si arrivi alla soppressione del settore''. ''La Commissione Ue piu' che presentare una nuova Ocm ha costruito - ha aggiunto Pacetti - un vero e proprio piano di abbandono della coltivazione di tabacco, senza tener conto delle gravi conseguenze sull' economia e sul lavoro di importanti regioni italiane, dove la coltivazione del tabacco e' fortemente concentrata''. Il presidente della Cia ha quindi ribadito che ''la Cia rifiuta questa impostazione, a partire dal trattare in un unico pacchetto le maggiori Ocm d'interesse nazionale e cioe' l'olio d'oliva, il tabacco e lo zucchero''. ''L' Ocm tabacco per i risvolti economici e sociali che comporta va trattata separatamente e la Cia - ha concluso Pacetti - si adoperera' per ottenere proposte di riforma volte non allo smantellamento, ma al mantenimento di produzioni di tabacco di pregio in regioni dove non esisterebbero alternative produttive altrettanto valide''. (ANSA).

FPI 25-SET-03 16:57 NNN  

AGI - 25/09/2003 - 16.45

TABACCO: INACCETTABILI PROPOSTE UE SU RIFORMA

(AGI) - Roma, 25 set - "Come prevedibile, nel formulare le proposte di riforma del tabacco, la Commissione dell'Unione europea ha tenuto conto fino in fondo di quanto stabilito a Goteborg nel giugno 2001 sullo sviluppo sostenibile che, di fatto, con il famoso "considerando 5" (coltivazione tabacco uguale tabagismo) aveva gia' sentenziato la fine della tabacchicoltura europea, la cui produzione e' concentrata per il 75 per cento in Italia ed in Grecia. E', pertanto, inaccettabile che in tre anni con l'introduzione graduale del disaccoppiamento dell'attuale premio, per quote di produzione, si arrivi alla soppressione del settore". E' quanto rileva il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Massimo Pacetti. "La Commissione Ue piu' che presentare una nuova Ocm ha costruito -aggiunge - un vero e proprio piano di abbandono della coltivazione di tabacco, senza tener conto delle gravi conseguenze sull'economia e sul lavoro di importanti regioni italiane, dove la coltivazione del tabacco e' fortemente concentrata". "Come Cia - evidenzia il presidente - rifiutiamo questa impostazione, a partire dal trattare in un unico pacchetto le maggiori Ocm d'interesse nazionale e cioe' l'olio d'oliva, il tabacco e lo zucchero". "L'Ocm tabacco per i risvolti economici e sociali che comporta va trattata separatamente e la Cia - conclude Pacetti - si adoperera' per ottenere proposte di riforma volte non allo smantellamento, ma al mantenimento di produzioni di tabacco di pregio in regioni dove non esisterebbero alternative produttive altrettanto valide". (AGI)

Red/Def 251645 SET 03 NNNN 

AGI - 25/09/2003 - 15.47  

TABACCO: UMBRIA, LORENZETTI, DECISIONE INACCETTABILE

(AGI) - Perugia, 25 set. - La proposta della commissione europea sulla riforma "ocm" del tabacco e' inaccettabile e da respingere per le gravissime ripercussioni occupazionali e di sviluppo sull'intero sistema. Lo ha sostenuto il presidente della regione Umbria Maria Rita Lorenzetti che ha inviato un telegramma al Ministro per le politiche agricole Gianni Alemanno il cui contenuto era stato anticipato dall'assessore regionale alla agricoltura Giampiero Bocci nel corso di un incontro con i rappresentanti dell'intera filiera del tabacco. Il 29 settembre si terra' a Bruxelles la riunione ufficiale del consiglio dei ministri agricoli. La proposta di riforma dell'organizzazione comune Mercato (OCM) del tabacco, costituisce - ha detto Bocci - un provvedimento scellerato che non mira alla riorganizzazione del comparto ma al contrario danneggia i produttori ed uccide l'intera filiera del tabacco con ripercussioni devastanti da un punto di vista economico ed occupazionale". Bocci ha annunciato che l'Umbria assieme ad altre regioni italiane ed europee produttrici, sta mettendo a punto azioni congiunte ed unitarie che possano incidere efficacemente a livello nazionale e comunitario", la' dove paesi come Italia, Spagna, Grecia e Francia vedono occupati nel comparto non meno di 300 mila unita'. (AGI) 

Ppi 251547 SET 03 NNNN

ANSA - 24/09/2003 - 13.19  

TABACCO: CONFAGRICOLTURA, UE HA PROPOSTO FINE PRODUZIONE 

OLTRE 100 MILA POSTI LAVORO A RISCHIO CON PROGETTO COMMISSIONE 

(ANSA) - PERUGIA, 24 SET - Se passano le proposte odierne della commissione europea, in Italia si smettera' di produrre tabacco: lo sostiene il presidente di Confagricoltura, Augusto Bocchini, paventando il rischio di perdere oltre 100 mila posti di lavoro della filiera tabacchicola italiana ed annunciando per i prossimi giorni iniziative con enti locali, sindacati e forze politiche per respingere le proposte comunitarie. In una nota, Bocchini rileva che ''ancora una volta l' esecutivo di Bruxelles ha usato la mano dura nell' affrontare le problematiche di una produzione in cui il nostro Paese e' leader europeo. In pratica e' stata proposta la fine della produzione del tabacco''. Per il presidente di Confagricoltura, ''la lotta al tabagismo e' fuori discussione, ma quando avremo perso l' ultimo ettaro coltivato a tabacco e l' ultimo posto di lavoro nella filiera per rifornire il mercato, dovremo ricorrere definitivamente alle importazioni dei Paesi terzi, e gia' ora importiamo il 35 per cento del tabacco greggio commercializzato nel mondo''. (ANSA). 

GD 24-SET-03 13:19 NNN

AGRAPRESS - 24/09/2003 - 18.10

OCM TABACCO: PER RONCONI (UDC) INACCETTABILE LA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

2 - 24:09:03/18:10 - roma, (ap) - "la proposta della commissione europea sul tabacco è inaccettabile perchè determinerebbe la fine della coltura con implicazioni drammatiche in particolare per l'agricoltura umbra". lo ha detto il presidente della commissione agricoltura del senato maurizio ronconi (udc) che ha aggiunto: "spero che della gravità della questione si rendano conto tutti ed in modo particolare le istituzioni regionali affinchè si possa dar luogo ad una forte e determinata iniziativa nei confronti del commissario europeo per l'agricoltura fischler e del presidente prodi che come esponente politico italiano non può non assumere una posizione di chiarezza a difesa di una coltura che rappresenta una insostituibile fonte di reddito non solo per gli agricoltori ma soprattutto - ha concluso ronconi - per migliaia di lavoratori compresi gli extracomunitari".

OCM TABACCO: per l'unione italiana tabacchicoltori (unitab) la proposta della commissione di riforma dell'organizzazione comune di mercato è "totalmente insostenibile" e rappresenta di fatto "la messa al bando di una produzione la cui filiera rappresenta ben 120.000 occupati. si sappia - ha detto l'unitab - che queste 120.000 occupati sono disposti a difendere con i denti la loro occupazione e sono pronti a scendere sia a roma che a bruxelles, per tutelare la loro dignità di lavoratori".

TABACCO: "l’ipotesi di riforma dell’ocm tabacco non rispetta lo spirito del compromesso di lussemburgo dello scorso giugno". lo afferma ont italia (organizzazione nazionale tabacco) in merito alla ipotesi di riforma dell'organizzazione comune di mercato del tabacco approvata dalla commissione europea. per l'ont l'ipotesi di riforma del settore "non offre alcuna opportunità ai produttori che intendono continuare la coltivazione".

TABACCO: i segretari nazionali di flai, fai e uila, lacorte, vicentini e siciliano, hanno inviato una lettera relativa all'organizzazione comune di mercato del tabacco ai commissari di bruxelles. ne da' notizia "agenziaflaicgil", periodico della flai che riporta il testo integrale della lettera.

ANSA - 24/09/2003 - 20.31

UE:TABACCO; GARANTITO REDDITO,INDUSTRIA DA RISTRUTTURARE COMMISSIONE REPLICA AD ACCUSE

(ANSA) - BRUXELLES, 24 SET - (di Patrizia Lenzarini) Bruxelles respinge, dati alla mano, le accuse di voler mettere fine alla produzione di tabacco in Europa, sulla base della proposta di riforma varata ieri dalla Commissione europea. ''Non e' vero che la proposta porti alla fine della produzione di tabacco replica Bruxelles, ma e' vero invece che portera' alla fine della produzione non competitiva, non richiesta dal mercato''. La conseguenza sara' che si ridurranno le superfici coltivate, ma l'aumento della qualita' portera' ad ''un incremento dei prezzi valutato tra il 25% e il 200%. Ad esempio, il prezzo dei tabacchi umbri dovrebbe aumentare''. E ancora, sostiene la Commissione: non e' vero che i produttori di tabacco saranno colpiti in quanto il loro reddito ''continuera' ad essere garantito, anche quello di coloro che non sono competitivi''. Bruxelles pero' ammette: E' corretto che la riforma ''avra' un impatto sull'attivita' di prima trasformazione'' che potra' pero' beneficiare per la prima volta di un fondo finanziario per permettere al settore di fronteggiare la necessaria ristrutturazione economica e del mercato locale. La replica, illustrata da esperti europei, e' racchiusa in un documento di 60 pagine dedicate all'impatto della proposta del tabacco il cui negoziato, nell'ambito delle revisione dei mercati prodotti mediterrani (tabacco, olio, cotone), si preannuncia estremamente duro e complesso. La proposta ha gia' provocato una vera e propria alzata di scudi da parte dei produttori agricoli italiani e di tutta la filiera. E' l'Italia infatti il primo produttore europeo di tabacco in Europa. Il presidente di turno, il ministro delle politiche agricole Giovanni Alemanno, non ha nascosto di essere ''molto perplesso''. Ha gia' preso contatti con gli altri partner europei produttori (in primo luogo con Grecia e Spagna) e ha preannunciato che lunedi' prossimo a Bruxelles, affrontera' la questione con il presidente della Commissione europea Romano Prodi, in margine ai lavori del consiglio dei ministri dell'agricoltura dell'Ue. L'ipotesi che la Commissione ha deciso di seguire sulla proposta di riforma tiene conto di tre elementi. In primo luogo, si e' scelto di proseguire sulla strada aperta dalla riforma dell'agricoltura europea del 26 giugno scorso con l'introduzione, anche per i produttori di tabacco, di un aiuto unico per azienda che, secondo Bruxelles, non solo garantira' i redditi ma si tradurra' automaticamente per il settore del tabacco in un leggero aumento delle entrate. In secondo luogo, l'ipotesi di base e' che ogni stato membro mantiene l'attuale quota finanziaria di bilancio (per l'Italia poco piu' di 330 milioni di euro annui) che poi viene ridistribuita tra grandi e piccoli produttori prendendo come chiave di distribuzione la percentuale di lavoro familiare e non familiare di ogni azienda. Infine, con una parte degli aiuti verra' costituito un fondo specifico che sara' gestito a livello nazionale per azioni di sviluppo in favore della ristrutturazione della filiera in difficolta'.

Di seguito, per i principali paesi produttori, la produzione di tabacco nel 2001 espressa in tonnellate, la manodopora nella produzione e quella familiare espresse in unita' di lavoro annuale.

PAESI                         PROD.                         T. MANOD.                     TOT. MANOD. FAM.

ITALIA                         127.418                              23.120                                         18.970

GRECIA                      117.872                              79.230                                         69.530

SPAGNA                       40.014                                 8.990                                         4.410

FRANCIA                      24.051                               10.650                                         5.890

GERMANIA                   10.865                                 1.730                                            890  

ADNKRONOS - 24/09/2003 - 22.56  

AGRICOLTURA: ALEMANNO INCONTRA COMMISSIONE PARLAMENTARE DANESE 

Roma, 24 set. - (Adnkronos) - Il Ministro per le Politiche agricole e forestali Gianni Alemanno ha incontrato la Commissione Parlamentare danese per gli Affari Europei che e' in Italia allo scopo di approfondire alcuni specifici aspetti tra i quali l'attuazione della Riforma della Pac, licenziata dai Ministri nello scorso giugno, il suo completamento nonche' il seguito da dare al round multilaterale di Doha dopo l'esito della conferenza ministeriale di Cancun. In quest'occasione, si legge in una nota, Alemanno ''ha sensibilizzato la Commissione danese, che conferisce ad ogni Ministro del governo Danese un mandato vincolante sui negoziati in ambito Ue, ''sul documento riguardante i progetti di riforma delle Organizzazioni Comuni di Mercato dei prodotti mediterranei che sara' presentato nel prossimo Consiglio Europeo del 29 settembre''. Questo progetto rappresenta un asse prioritario del programma di Presidenza in materia di agricoltura, considerata la sensibilita' dei dossier olio di oliva e tabacco. 

(Sec-Eca/Rs/Adnkronos) 24-SET-03 22:56 NNNN

AGRAPRESS - 23/09/2003 - 00.02

OCM TABACCO: BOCCHINI "BOCCIA" PROPOSTE COMMISSIONE

UE SU OCM. "A RISCHIO OLTRE 100 MILA POSTI DI LAVORO"

1 - 23:09:03/00:02 - roma, (ap) - "se le proposte varate dalla commissione europea per la riforma dell'organizzazione comune del tabacco saranno accettate, l'italia dovrà mettere in conto la perdita di oltre 100 mila posti di lavoro assicurati dalla filiera". con questa dichiarazione - si legge in una nota - il presidente della confagricoltura, augusto bocchini, ha bocciato la proposta per la revisione dell'organizzazione comune di mercato che la commissione ha licenziato nel corso della riunione svoltasi a strasburgo. "la lotta al tabagismo - ha aggiunto bocchini - é fuori discussione. ma quando avremo perso l'ultimo ettaro coltivato a tabacco e l'ultimo posto di lavoro nella filiera per rifornire il mercato, dovremo ricorrere definitivamente alle importazioni dai paesi terzi. attualmente, già importiamo il 35% del tabacco greggio commercializzato nel mondo". bocchini - prosegue la nota - ha assicurato che, per respingere le proposte della commissione, già dai prossimi giorni, verrà realizzato un programma di iniziative che vedrà coinvolte regioni, provincie e comuni, sindacati dei lavoratori e forze politiche. sull'olio d'oliva, la confagricoltura ha manifestato disponibilità nei confronti delle proposte dell’esecutivo comunitario. "si tratta - ha detto bocchini - di una base di partenza per la discussione. per le colture arboree, infatti, il disaccoppiamento può rappresentare una giusta soluzione. a condizione che alla nostra olivicoltura venga assicurata l'invarianza dei trasferimenti finanziari verso i produttori; che venga realizzata un'effettiva semplificazione burocratica e che ci sia spazio per il rafforzamento delle politiche per la qualità da valorizzare più incisivamente sul mercato, a vantaggio prima di tutto dei consumatori". 

AGI - 22/09/2003 - 17.23  

AGRICOLTURA: ALEMANNO, DIALOGO PVS MA ANCHE DIFESA PAC 

(AGI) - Taormina, 22 set - Nel primo vertice ministeriale dopo il fallimento di Cancun, l'Europa tenta di riannodare il dialogo con i paesi in via di sviluppo, ma riafferma al tempo stesso il proprio impegno nel mantenimento della politica agricola comune (PAC). E' toccato a Gianni Alemanno, nella sua veste di presidente di turno dei ministri dell'agricoltura dell'UE riuniti da sabato a Taormina, "ribadire l'importanza del modello agricolo europeo", ed assicurare che "l'Europa non vuole e non puo' rinunciare alla sua agricoltura per una malintesa logica di divisione internazionale del lavoro, ne' cancellare la PAC". Al contrario, fin da oggi ha ascoltato le indicazioni fornite dal commissario europeo all'agricoltura Franz Fischler che domani a Strasburgo portera' in Commissione una comunicazione per il proseguimento della riforma su tre prodotti di particolare interesse per l'Italia: tabacco, olio e zucchero. Non siamo ancora alle proposte concrete, ma agli orientamenti contenuti in una comunicazione. Fischler ed il suo collega responsaile della sanita' David Byrne, hanno tuttavia confermato oggi che "c'e' tra di loro accordo per realizzare una vecchia ambizione della Commissione Europea, quella di eliminare gli aiuti al tabacco, ma non quelli agli agricoltori che lo producono. Nelle stesse regioni, gli aiuti potranno cosi' servire per lo sviluppo rurale o per altre produzioni. Alemanno, in una conferenza stampa a tre, ha tenuto a sottolineare che per "l'olio d'oliva, andra' un po meglio. La posizione della Commissione Europea - ha detto infatti - e' molto vicina alle nostre aspettative", (AGI) 

Mpa/Def segue 221723 SET 03 NNNN 

ANSA - 22/09/2003 - 20.52  

UE:TABACCO; FISCHLER, SI AIUTI MA NON VINCOLATI A PRODUZIONE 

NON SI VIETA LA PRODUZIONE DI TABACCO, FAVORITA RICONVERSIONE 

(ANSA) - TAORMINA (SICILIA), 22 SET - Nella proposta di riforma dell'organizzazione di mercato del tabacco che la commissione si prepara a varare domani a Strasburgo, ''non si vieta la produzione di tabacco nell'Ue.. Lo ha detto, oggi a Taormina, il commissario europeo all'agricoltura Franz Fischler a conclusione dei lavori del consiglio informale dei ministri dell'agricoltura dell'Ue, precisando che secondo la proposta ''non ci sarebbero piu' aiuti diretti vincolati alla produzione'', ma non per questo verranno eliminati. I produttori potranno cioe' contare ''su un aiuto unico all'azienda slegata dalla produzione reale e non potra' essere escluso che un agricoltore che decide di cessare la produzione di cereali possa iniziare quella di tabacco''. Fischler e' convinto che per alcuni produttori ci possano essere delle alternative concrete di riconversione e questi potranno fare appello ai fondi europei. I commissari all'agricoltura e alla sanita' David Burne presenti entrambi alla riunione hanno tenuto a chiarire che sulla questione ''non ci sono stati disaccordi tra di loro''. Sulla questione del tabacco e' intervenuto oggi anche il ministro dell'agricoltura francese Herve' Gaymard affermando che ''e' un falso argomento'' quello di dire di sopprimere le aree destinate alla produzione di tabacco perche' c'e' gente che fuma. Le accuse alla bozza di proposta che domani sara' ufficialmente resa nota dalla Commissione e' proprio quella di voler puntare alla riconversione per mettere di fatto fine alla produzione comunitaria in quanto gli aiuti Ue rappresentano fino al 75% del reddito dei produttori. (ANSA). 

LEN 22-SET-03 20:52 NNN

AGRA PRESS - 21.09.03 - 20.45

CONSIGLIO AGRICOLO INFORMALE: IL FALLIMENTO DI CANCUN NON FERMA LE RIFORME, DICE FISCHLER. ALEMANNO CONFERMA CONTRARIETA' SU TABACCO

3285 - 21:09:03/20:45 - taormina, (ap) - "nessuno può pensare che per il fallimento di cancun non ci saranno più riforme" agricole nell'unione europea, "dobbiamo far partire le riforme nei tempi e nei modi che avevamo previsto". lo ha detto il commissario europeo all'agricoltura franz fischler riferendosi alla prevista presentazione per il 23 settembre degli orientamenti per le riforme delle organizzazioni comuni di mercato del tabacco, dell'olio di oliva, dello zucchero e del cotone. fischler, a taormina per il vertice informale dei ministri dell'agricoltura, ha confermato - in  una conferenza stampa - che la commissione intende presentare le proposte legislative in materia ai primi di novembre. fischler ha detto che anche per questi prodotti la filosofia sarà quella della riforma della pac del giugno 2003, e cioè scollegare gli aiuti dalla produzione. il commissario ha nuovamente difeso la riforma della pac e, rispondendo a chi l'ha considerata prematura ed a conti fatti inutile, visto l'esito del vertice del wto, ha detto che è stata fatta "nel nostro proprio interesse, sulla base delle richieste che venivano dalla nostra società. cancun non cambia assolutamente nulla nelle nostre posizioni". sempre parlando dei negoziati multilaterali sul commercio, fischler ha aggiunto che "gli accordi bilaterali sono utili, ma non è questa la strada che si deve seguire". su queste considerazioni si è detto d'accordo il ministro gianni alemanno, presidente di turno del consiglio agricolo. secondo alemanno, per superare l'impasse al wto, occorre "maggiore comunicazione e maggiori scambi culturali per superare le divergenze con i paesi in via di sviluppo, far meglio conoscere il modello di agricoltura europea, la riforma realizzata e cosa significa la difesa delle denominazione di origine dei prodotti europei". parlando della riforma delle ocm mediterranee, alemanno ha detto che l'italia considera abbastanza positivamente quella sull'olio d'oliva, mentre ha forti perplessità sul tabacco. alemanno ha annunciato che il 29 settembre avrà un incontro con il presidente della commissione europea romano prodi su questo tema.

ANSA (ECO) - 10//09/2003 - 18.33

TABACCO: RONCONI: DIFENDERE OCM, A RISCHIO PRODUZIONE ITALIA

ROMA, 10 SET - Le modalita' di formulazione della nuova Ocm (organizzazione comune di mercato) tabacco da parte della Commissione Ue ''mette in pericolo la produzione italiana''. A lanciare l' allarme e' il presidente della Commissione Agricoltura del Senato, Maurizio Ronconi che e' anche a capo del comitato difesa tabacco. Secondo Ronconi ''il settore, cosi' come e' stato pensato il disaccoppiamento (sostegni finanziari non legati alla produzione, ndr), rischia un vero e proprio crollo produttivo''. Per il senatore ''occorre proseguire sulla strada della competitivita' e della qualita', per questo parte della filiera sta preparando una lettera'' da consegnare al ministro delle Politiche agricole e forestali, Gianni Alemanno invitandolo ad accettare ''solo proposte intelligenti''. Si tratta - spiega Ronconi - di ''una coltura troppo importante, non si puo' accettare un 'fondo tabacco' che finanzia chi riconverte la produzione abbandonando definitivamente la tabacchicoltura''. Il settore del tabacco conta in Italia 25 mila imprese specializzate con 110 mila addetti e un prodotto lordo vendibile di 450 milioni di euro , mentre l' intera filiera coinvolge 279 mila addetti. Nel nostro Paese i principali produttori si trovano in Umbria, Campania, Veneto e Puglia. L' Italia, con Grecia e Spagna, rappresenta l' 80% della produzione europea. ''Non si puo' pensare a provvedimenti - afferma Fernanda Cecchini, sindaco di Citta' di Castello, uno tra i Comuni piu' interessati dal problema - che rischiano di mettere in ginocchio l' economia di intere province''. ''Se dovesse passare per il tabacco l' idea di disaccoppiamento, cosi' come e' stato pensato, - conclude Ronconi - si assisterebbe al progressivo abbandono di una coltivazione che ha una tradizione centenaria e questo non e' assolutamente auspicabile''. (ANSA). KQG 10-SET-03 18:33 NNN

AGI - 10/09/2003 - 17.41.00

TABACCO: RONCONI (COMM. AGRICOLTURA), A RISCHIO 150.000 POSTI

Roma, 10 set. - "Le proposte avanzate dalla Commissione Europea che verranno illustrate al Consiglio dei Ministri Ue, il prossimo 29 settembre, mettono a rischio per la filiera del settore tabacchi 150.000 posti di lavoro". Lo ha detto il Presidente della Commissione Agricoltura del Senato, Maurizio Ronconi (Udc), conversando con i giornalisti. La proposta avanzata dai tecnocrati di Bruxelles, ha spiegato Ronconi, "nei fatti smantella il settore, che in Europa occupa 500.000 persone, in quanto l'Unione Europea ha il 20% del mercato mondiale e di cui il nostro Paese e' il primo produttore del Continente. Sarebbe un danno incalcolabine, perche' dai primi calcoli si verrebbe ad azzerare totalmente il comparto, colpendo le regioni dove sono concentrati le varie zone di produzione". Tra queste l'Umbria (lo hanno ribadito i Sindaci di Citta' di Castello e di San Giustino, che hanno spiegato che nelle loro aree meta' della popolazione rimarrebbe senza un posto di lavoro), il Casertano, la Toscana. "Stiamo elaborando - ha spiegato Ronconi - una documento con la firma delle organizzazioni agricole, c'e gia' l'adesione di Confagricoltura e Cia, dei sindacati, delle varie rappresentanze della filiera, degli enti locali e delle regioni interessate,in quanto questa e' uan iniziativa bipartisan vista la necessita' di valore nazionale a bloccare la scomparsa di un settore importante della nostra economia". Il solo introito fiscale che viene dal comparto parla chiaro: su 62 miliardi di euro annuali a livello dell'Ue a 15 paesi, ben 13 miliardi sono l'incasso che arrivano in Italia.

(AGI) Bru 101741 SET 03 NNNN

 

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